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Giovedì 23 settembre nel corso del Consiglio dei Ministri, è approdata la prima informativa in merito al monitoraggio e allo stato di attuazione delle misure contemplate nel PNRR.
La seduta è stata guidata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, l’autorità a cui spetterà il controllo e la gestione delle riforme e degli interventi che verranno attuati con i fondi provenienti da Bruxelles. Le due figure istituzionali hanno dunque presentato una relazione illustrativa dello stato dell’arte del PNRR.
Lo stato di attuazione del PNRR
Nel documento presentato durante il Consiglio dei Ministri è stato sottolineato come siano in totale 51, tra riforme ed investimenti, i target PNRR da raggiungere entro il 2021 per poter godere dei fondi europei. Per investimenti si precisa che si intende anche “l’adozione di atti di normativa primaria e secondaria o di atti amministrativi diretti a disciplinare specifici settori e da cui dipende l’utilizzabilità di risorse finanziarie dedicate per linee di intervento”. I 51 traguardi e obiettivi sono divisi in 24 investimenti e 27 riforme da adottare. Allo stato attuale risultano 5 investimenti definiti su 24 e approvate 8 riforme su 27. Più nel dettaglio, relativamente agli investimenti, alla data del 22 settembre, ne risultano definiti 5. Per il restante pacchetto di investimenti e riforme sono in corso le rispettive procedure di realizzazione e di approvazione.
I 5 investimenti realizzati
Di seguito l’elenco dei 5 investimenti attualmente portati a termine con indicazione dei Ministeri e della tipologia di investimento:
- Ministero per la Pubblica Amministrazione: Legislazione primaria necessaria per fornire assistenza tecnica e rafforzare la creazione di capacità per l’attuazione del PNRR;
- Ministero per lo Sviluppo Economico: Varo dell’invito a manifestare interesse per l’identificazione dei progetti nazionali, compresi i progetti IPCEI microelettronica;
- Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione Internazionale: Rifinanziamento e ridefinizione del Fondo 394/81 gestito da SIMEST;
- Ministero della Giustizia: Procedura di assunzione nell’ambito del PNRR;
- Ministero della Transizione ecologica: Proroga del Superbonus.
Le 8 riforme adottate
Quanto invece alle 8 riforme attualmente adottate dai Ministeri si segnala un buon risultato ottenuto in particolare dai seguenti Ministeri:
- Il Ministero della Pubblica Amministrazione ha raggiunto il target di 3 riforme (su 3) in merito alla Riforma della Pubblica Amministrazione;
- Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha varato 2 riforme (su 5) in merito a: Procedure per la valutazione dei progetti nel settore dei sistemi di trasporto pubblico locale con impianti fissi e nel settore del trasporto rapido di massa e Accelerazione dell’iter di approvazione dei progetti ferroviari;
- Il Ministero della Giustizia sta ultimando le procedure in merito alle 3 riforme previste rispettivamente per il processo penale, civile e per le procedure di crisi di impresa e di insolvenza.
I prossimi step
Al fine di monitorare le tappe del PNRR e rispettare gli accordi con Bruxelles, le Amministrazioni coinvolte dovranno trasmettere nelle prossime settimane agli organi competenti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Economia e delle Finanze un piano dettagliato contenente l’adozione delle riforme e di realizzazione degli interventi da attuare entro il 31 dicembre 2021. Nel corpo della relazione si legge, inoltre, che nelle prossime settimane saranno convocate diverse Cabine di regia tra cui una in particolare in cui parteciperanno le Regioni, gli Enti territoriali e altri soggetti. Ogni Ministro, nei 5 giorni antecedenti la data di convocazione della Cabina di regia, dovrà trasmettere un documento che successivamente sarà discusso durante la seduta stessa. Il documento in particolare dovrà contenere:
- lo stato di avanzamento dell’insieme di riforme e progetti del PNRR facenti capo alla Amministrazione di riferimento, con un particolare focus per quelli la cui attuazione è prevista nel 2021 e nel primo semestre del 2022;
- l’impostazione che ciascun Ministro ritiene di adottare in merito ai progetti di propria competenza;
- l’individuazione di eventuali criticità riscontrate in merito all’attuazione dei progetti e delle riforme.
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