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Il progetto prevede di trasformare il piazzale in una foresta urbana, in vista delle prossime Olimpiadi invernali del 2026.
Il progetto, dal titolo LOC (Loreto Open Community) ha vinto uno dei bandi della seconda edizione di Reinventing cities, concorso internazionale lanciato dal Comune di Milano per rigenerare in modo sostenibile alcune aree della città. A ideare LOC ha contribuito un team guidato dallo studio Ceetrus Nhood con la collaborazione di Arcadis Italia, Metrogramma Milano, Mobility in chain, Studio Andrea Caputo, LAND, Temporiuso e Squadrati.
Il progetto intende trasformare Piazzale Loreto da un incrocio trafficato e caotico in una zona verde su tre livelli, dove ci si possa incontrare per passeggiare e fare acquisti. I lavori inizieranno nel 2023 per terminare nel 2025, un anno prima delle Olimpiadi invernali che si svolgeranno tra Milano e Cortina D’Ampezzo. Al termine dei lavori, al centro di Piazzale Loreto ci sarà una grande agorà verde destinata a essere vissuta quotidianamente dai cittadini, con percorsi ciclopedonali, gradoni, fontane, colonnine di ricarica elettrica, rastrelliere e stazioni di bike sharing. La piazza, inoltre, mediante la realizzazione di un piano ribassato, potrà diventare un anfiteatro in cui svolgere concerti, manifestazioni e attività sportive. Resterà comunque uno snodo importante per la viabilità della zona, ma il traffico veicolare sarà spostato ai margini della piazza per favorire gli spostamenti ciclabili e pedonali all’interno dell’area.
Inoltre, e questo è sicuramente l’aspetto più innovativo, verrà realizzata una foresta urbana con la piantumazione di circa trecento alberi, e i tetti degli edifici che affacciano sul piazzale verranno trasformati in giardini aperti al pubblico, gestiti con le attività commerciali sottostanti. Questi accorgimenti dovrebbero ridurre le isole di calore nel periodo estivo e dovrebbero creare un micro-clima più fresco, contribuendo alla riduzione del 35% di CO2 nell’area, rispetto allo stato attuale. In attesa dell’inizio dei lavori veri e propri, qualcosa è già stato posto in opera: il 10 settembre scorso, infatti, Ceetrus Nhood, in collaborazione con Forestami, il progetto che prevede la messa a dimora di tre milioni di alberi entro il 2030, ha realizzato un’installazione con sedici alberi di Quercus palustris, una sorta di anticipazione della “foresta urbana”.
L’installazione, chiamata “Let’s Break It Up!” spezza letteralmente l’asfalto, anticipando quello che sarà il futuro aspetto della piazza. Con l’inizio dei lavori, i sedici alberi saranno poi ripiantati in aree scelte dai cittadini. “Vogliamo contribuire a creare una città del futuro a misura d’uomo, più resiliente, ecologica, che risponda alle reali necessità dei cittadini, che promuova nuove forme di mobilità e un commercio evoluto” spiega Marco Balducci, Amministratore Delegato di Ceetrus Nhood. “La nuova piazza sarà un esemplare lavoro di co-costruzione tra pubblico e privato e sarà pronta ad accogliere le Olimpiadi Milano-Cortina”.
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#SustainableTalks: Lucart
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