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A partire dal 12 luglio è diventato operativo con Decreto firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze il Fondo a sostegno della realizzazione degli Importanti Progetti di Comune Interesse Europeo (di seguito il Fondo Ipcei) che rientrano tra le catene del valore strategiche individuate dalla Commissione europea sulla base della loro capacità di generare innovazione tecnologica, migliorare i prodotti e i processi di produzione, nonché favorire una crescita economica sostenibile.
Il Fondo in oggetto, istituito e gestito interamente dal Ministero dello Sviluppo Economico, prevede un plafond di risorse pari a circa 1,7 miliardi di euro.
Chi sono i soggetti beneficiari
Possono beneficiarie delle agevolazioni contemplate nel Fondo Ipcei le imprese di qualsiasi dimensione, destinatarie degli aiuti di Stato, gli organismi di ricerca, individuati nell’ambito di un IPCEI oggetto di notifica alla Commissione europea.
In particolare, i partecipanti devono possedere le seguenti caratteristiche:
- essere costituiti e regolarmente iscritti al registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata dalla Comunicazione della Commissione europea n. 2014/C 249/01 del 31 luglio 2014 recante gli “Orientamenti sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese non finanziarie in difficoltà”;
- essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dello sviluppo economico;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali e incompatibili dalla Commissione europea.
I progetti finanziati dal Fondo Ipcei
Il Fondo Ipcei è volto a sostenere i progetti di imprese italiane coinvolte in attività di ricerca, sviluppo e innovazione, ma anche quelle connesse alla prima applicazione industriale, nei settori della microelettronica, delle batterie e del calcolo ad alte prestazioni. In un comunicato pubblicato sul sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico è riportato inoltre che il Fondo Ipcei potrà finanziare progetti che verranno approvati prossimamente dalla Comunità europea nei settori di microprocessori, idrogeno e salute.
Procedura di attivazione del Fondo Ipcei
Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblicherà sul proprio sito internet appositi inviti a manifestare interesse per la costituzione di uno specifico IPCEI. L’invito conterrà la descrizione dell’ambito industriale di intervento, le condizioni per la partecipazione allo specifico Ipcei e l’indicazione delle modalità e dei termini per la manifestazione di interesse. Successivamente alla manifestazione di interesse, i richiedenti dovranno provvedere alla costituzione del raggruppamento e alla presentazione della relativa proposta progettuale da inoltrare al Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Ministero dello Sviluppo Economico al fine di concedere le agevolazioni dovrà effettuare una serie di azioni tra cui: una valutazione di ammissibilità formale della richiesta, relativamente alle condizioni di ammissione; le verifiche previste dal decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136.”
Gli Uffici competenti
Sul sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico vi è una sezione ad hoc relativa agli uffici da contattare. In particolare per l’aspetto di selezione, notifica e governance dei progetti vi è la Divisione V - Politiche europee e aiuti di stato e, invece, per concessione ed erogazione delle agevolazioni vi è la Divisione VII - Interventi per ricerca, innovazione e grandi progetti di investimento.
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