courtesy of Corsica Sardinia Elba Ferries

Nei #SustainableTalks di oggi parleremo di tecnologie sostenibili, trasporto marittimo ed emissioni di CO₂ con Cristina Pizzutti Responsabile Comunicazione e Marketing Corsica Sardinia Ferries.

#SustainableTalks è una rubrica che nasce dalla consapevolezza dell’editore e della redazione di come sia necessario metabolizzare i cambiamenti che l’emergenza sanitaria ha comportato in termini di comunicazione,  identificando nella sostenibilità un driver positivo di ripartenza e crescita personale e professionale. La rubrica continuerà anche nel 2021, sotto forma di interviste realizzate ad esperti di settore e referenti aziendali, con l'obiettivo di scoprire e comprendere quali siano le esigenze attuali in tema di sostenibilità, come vengano soddisfatte, e come vengano rendicontate. Certi che un’esperienza condivisa possa favorire una ripartenza efficace ed efficiente. La rubrica realizzata su base settimanale, pubblicata nella giornata del giovedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dalla redazione in modo autonomo o a fronte di specifiche richieste. Per informazioni scrivete a redazione@nonsoloambiente.it

Maria Grazia Persico

Da dove nasce la necessità della vostra azienda di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?
Nasce dalla consapevolezza dell’impatto sull’ambiente delle nostre attività e dalla volontà di attenuarlo, attraverso procedure, tecnologie e scelte “sostenibili”. Corsica Sardinia Ferries adatta le sue attività e le sue navi alle nuove sfide ecologiche e da molti anni si impegna concretamente per ridurre la sua impronta ambientale e preservare il Mediterraneo e il suo ecosistema. Progetti di riforestazione, utilizzo di un carburante a basso tenore di zolfo, eliminazione della plastica monouso, navigazione ottimizzata e protezione del mare e delle specie che lo abitano: tutte queste azioni sono importanti per il benessere collettivo e sono il nostro contributo agli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti dall’ONU.

L’adozione di questo percorso che effetti ha generato in termini di comunicazione interna ed esterna?
La comunicazione, esterna ed interna, ha avuto come leitmotiv la trasmissione del “valore” di questo percorso, affinché la sostenibilità sia percepita come la sola strada possibile verso uno sviluppo rispettoso del pianeta e degli individui. Anche quelli delle generazioni future.

Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?
Per la misurazione di alcuni parametri disponiamo di sistemi di reportistica interna, mentre per altri ci affidiamo a consulenti esterni. Tra i parametri, l’ottimizzazione delle traversate, la riduzione del consumo di carburante, delle emissioni di CO₂, di ossidi di zolfo (SOx), ossidi di azoto (NOx) e particolato, l’eliminazione della plastica a bordo e la selezione dei rifiuti.

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Con stretto riferimento al settore merceologico in cui opera l’azienda, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?
La sostenibilità, intesa come equilibrio tra ambientale, economico e sociale è un driver di crescita e per noi rappresenta una missione che si realizza migliorando le nostre performance, nel rispetto delle persone, della loro salute e dei luoghi di lavoro, nell’adozione di nuove tecnologie, nel garantire un servizio di qualità, per conquistare la fiducia dei clienti e nella riduzione dell’impatto ambientale.

In che misura l’aderire e l’adottare un protocollo di sostenibilità in questo periodo potrà permettere alle imprese di proiettarsi meglio verso la ripresa post Covid-19?
Gli importanti investimenti realizzati, in ambiti differenti, per ridurre l’impatto ambientale delle attività ci consente di offrire un servizio di collegamenti marittimi che corrisponda alla domanda, ai bisogni e ai nuovi comportamenti dei passeggeri.

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