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Intervista a Veronica Tonini, Chief Sustainability, Indirect Purchasing and Strategy Coordinator in Salvatore Ferragamo.
Nonsoloambiente.it si pone da sempre come obiettivo quello di fornire un’informazione chiara e contestualizzata su primari argomenti di attualità che abbiano ricadute dirette o indirette sull'ambiente. La rubrica, realizzata su base settimanale e pubblicata nella giornata del martedì, si basa sulla realizzazione di interviste condotte dal direttore in modo autonomo o a fronte di valutazione di temi o iniziative particolari, corredati di dati. Per informazioni scrivete a: direzione@nonsoloambiente.it
Da dove nasce la necessità della vostra azienda di intraprendere un percorso di sostenibilità economica, ambientale e sociale?
L’ispirazione che guida l’attività del Gruppo Salvatore Ferragamo si fonda sulla passione per l’eccellenza artigianale, la creatività e l’innovazione, nel rispetto dei valori che hanno accompagnato il lavoro del nostro Fondatore sin dai suoi esordi. Tra questi valori, la sostenibilità è sempre stata presente come modello comportamentale senza possibilità di compromesso. Per questo motivo, nel 2014, con l’obiettivo della trasparenza rispetto al nostro operato, la Salvatore Ferragamo si è impegnata in un processo di rendicontazione delle iniziative legate alla responsabilità economica, sociale e ambientale, redigendo il primo Bilancio di Sostenibilità secondo linee guida internazionali.
Tale esigenza è nata anche dalla volontà e motivazione interna di misurarsi e comprendere il quadro generale delle iniziative e progetti di sostenibilità fino a quel momento implementati dal Gruppo. Un ulteriore passo avanti compiuto nel 2021 è stata la redazione del primo Annual Report, documento che contiene sia la Relazione Finanziaria Annuale che il Bilancio di Sostenibilità per l’anno 2020, con l’obiettivo di fornire una visione completa e integrata della performance finanziaria e non-finanziaria del Gruppo.
Come misurate oggi i vostri risultati in termini di sostenibilità? Disponete di un sistema di reportistica interno? Vi affidate a consulenti esterni?
Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta per il Gruppo il documento ufficiale di reportistica sulla performance di sostenibilità ed è oggetto di assurance da parte di una società di revisione esterna, in linea con le disposizioni del D.lgs. 254/2016 sulla Dichiarazione Non Finanziaria. Un altro strumento volto alla misurazione dei risultati di sostenibilità è dato dai rating ESG. Infatti, la crescente rilevanza dei temi di sostenibilità ha fatto sì che le decisioni di investimento non si basino più esclusivamente su parametri “finanziari”, ma tengano conto anche dei fattori “extra-finanziari”, ovvero ESG (Environmental, Social and Governance), che giocano un ruolo fondamentale nel determinare la sostenibilità di un investimento nel medio-lungo periodo. Per questo motivo, il Gruppo Salvatore Ferragamo ha deciso di sottoporsi a dei Corporate Sustainability Assessment, sia espressamente richiesti che non, al fine al fine di comprendere meglio la propria posizione e performance in ambito ambientale, sociale e di governance.
Inoltre, dal 2017, l’Azienda partecipa volontariamente al questionario del Carbon Disclosure Project (CDP), organizzazione non-profit che offre ad aziende e paesi un sistema per misurare, rilevare, gestire e condividere a livello globale informazioni circa le proprie emissioni di gas serra. Nel 2020, alla Salvatore Ferragamo è stato assegnato lo score A- nella sezione “Climate”, per le proprie azioni e la trasparenza nella lotta al cambiamento climatico e la mitigazione dei rischi legati al climate change.
Salvatore Ferragamo ha lanciato la piattaforma Sustainable Thinking; in che misura, rispetto al vostro settore merceologico, la sostenibilità viene identificata come driver di crescita o competizione?
In occasione della Giornata della Terra, la Salvatore Ferragamo ha lanciato Sustainable Thinking, una nuova piattaforma digitale con approfondimenti tematici che abbracciano il pensiero sostenibile a 360 gradi. Nella piattaforma prenderanno vita nuovi spunti di conversazione su progetti e attività responsabili grazie a un network internazionale di contributor con diverse sensibilità ed esperienze, pronti a confrontarsi in sintonia con il continuo evolversi delle tematiche sostenibili. In questi anni, la responsabilità sociale e ambientale sono diventate parte integrante degli obiettivi aziendali e rappresentano una delle leve fondamentali per la pianificazione delle attività future. Non sarà infatti più possibile immaginare un brand del lusso che sia competitivo senza considerare la sostenibilità nella propria strategia di prodotto.
Tutti i brand saranno chiamati ad adattare i loro modelli di business alle innovazioni tecnologiche e all'ascesa di un nuovo tipo di consumatore appartenente alle nuove generazioni, le quali hanno esigenze e aspettative molto diverse da quelle passate. I giovani sono molto più attenti e informati, fanno domande sulla provenienza dei materiali, si interessano sulle certificazioni e danno molta importanza alla trasparenza e alla tracciabilità. La Salvatore Ferragamo sta abbracciando questo cambiamento, fornendo sempre più trasparenza nella rendicontazione del proprio operato e inserendo all’interno delle collezioni materiali innovativi e a basso impatto ambientale.
Veronica Tonini
Veronica si è laureata in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Firenze nel 1998 e ha iniziato la sua carriera presso Arthur Andersen nel 1999 dove ha operato in qualità di manager ed ha conseguito la PCAOB Accreditation. Dal 2006 al 2012 ha lavorato nel Gruppo Warnaco, quotato al NYSE, specializzato nella progettazione, produzione e distribuzione di abbigliamento e accessori del marchio Calvin Klein, dove ha ricoperto la carica di European Internal Auditor & Risk Management Director certificandosi nel 2010 SOX 404 director presso SEC Institute. Nell'aprile 2012 Veronica è entrata a far parte della Salvatore Ferragamo, società quotata nell’indice FTSE Italia Mid Cap della Borsa Italiana, dove ha ricoperto diverse cariche di crescente responsabilità tra cui Chief Risk & Compliance Officer, Chief Insurance Officer e Sustainabiity Coordinator. Nel 2019 ha conseguito presso la NY University (NYU/Stern) la certificazione di Sustainability Business Leader nel compimento dell’executive education relativa a Innovating for Competitive Advantage. Da dicembre 2020 ricopre il ruolo di Chief Sustainability, Indirect Purchasing and Strategy Coordinator. Dal 2016 Veronica Tonini è membro del consiglio di Amministrazione della Fondazione Ferragamo.
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