Le interviste del Direttore: Federico Sannella
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Le interviste del Direttore: Federico Sannella

Intervista a Federico Sannella, Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali per Birra Peroni.

Nonsoloambiente.it si pone da sempre come obiettivo quello di fornire un’informazione chiara e contestualizzata su primari argomenti di attualità che abbiano ricadute dirette o indirette sull'ambiente. La rubrica, realizzata su base settimanale e pubblicata nella giornata del martedì,  si basa sulla realizzazione di interviste condotte dal direttore in modo autonomo o a fronte di valutazione di temi o iniziative particolari, corredati di dati. Per informazioni scrivete a: direzione@nonsoloambiente.it

Negli ultimi mesi la tematica ambientale è al centro dell’attenzione sia del legislatore comunitario che di quello nazionale. Emblematica in tal senso è stata la creazione in Italia di un Ministero ad hoc per la Transizione ecologica. I Piani Nazionali di Rilancio e Resilienza dovranno destinare il 37% delle risorse del Recovery Fund alla transizione green. Crede che l’Italia sia pronta per un radicale cambio di passo?
Credo di sì e mi sembra che ci siano segnali incoraggianti in tal senso. La pandemia ha accelerato alcuni processi di transizione che erano già in atto, evidenziando ulteriormente la necessità di promuovere lo sviluppo sostenibile. Per farlo dobbiamo puntare sull’economia circolare e in questo ambito, l’Italia è già tra i Paesi più virtuosi a livello europeo. Le risorse eccezionali che vengono messe a disposizione dall’Europa devono servire ad intervenire con programmi di sostegno allo sviluppo dell’eco-innovazione, che consenta di accrescere la competitività delle nostre imprese sui mercati internazionali e al contempo di creare nuovi posti di lavoro. Ciò è ancor più vero nel settore agroalimentare che dovrà affrontare una trasformazione sia nella parte primaria dell’agricoltura che nel settore della trasformazione che nel trasporto e distribuzione logistica; il ché implicherà una collaborazione di tutti verso lo stesso obiettivo.

Sul fronte ambientale, Birra Peroni è molto attiva. Al fine di ridurre le emissioni di CO2, da gennaio 2020 ha deciso di alimentare i propri impianti di Roma, Padova e Bari con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili: eolica, fotovoltaica e biomassa. Quali sono le ulteriori novità per il futuro?
Negli ultimi 10 anni (2010-2020) la crescita della capacità produttiva degli stabilimenti di Roma, Bari e Padova è andata di pari passo con uno sviluppo green e una crescita sostenibile; abbiamo investito oltre 124 milioni per migliorare le performance produttive e ambientali dei nostri siti produttivi, ottenendo risultati significativi in termini di minor consumo di acqua (-27,3%), di energia elettrica (-24,4%), di emissioni di CO2 (-57,2%) e di riduzione degli scarti (+4,3% negli ultimi 10 anni con una percentuale di materiali portati a recupero/riciclo ormai pari al 99,7%). Riduzione dell’impatto ambientale, eliminazione degli scarti e consumo responsabile sono al centro delle nostre strategie aziendali. Come parte del Gruppo Asahi, aderiamo ai Sustainable Development Goals sanciti dall'Onu e ci impegniamo concretamente per accelerare gli sforzi volti al raggiungimento di questi obiettivi, come dimostra l’ambizioso piano LEGACY 2030 che impegna tutte le aziende del nostro gruppo.

Il nostro obiettivo come Birra Peroni, è diventare, entro il 2030, carbon neutral all'interno dei nostri birrifici e coinvolgere l’intera filiera, entro il 2050, con l’obiettivo di ridurre del 30% l’impronta di carbonio; ci impegneremo a sfruttare solo fonti di approvvigionamento idrico sostenibili, e arrivare entro il 2030 a 2,75 litri di acqua per un litro di birra; di utilizzare esclusivamente packaging “circolare”, tagliando del 15% gli imballi in plastica già nel 2025 e impiegare solo materie prime coltivate in modo 100% sostenibile.

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Sostenibilità per Birra Peroni è sinonimo di una pluralità di concetti racchiudibili in 3 gruppi di azioni differenti:

  • Impegno nella riduzione dell’impatto ambientale del proprio operare;
  • Filiera sostenibile: impegnarsi in partnership con terze parti strategiche per la crescita, il miglioramento e lo sviluppo socio-economico delle comunità in cui opera e delle imprese che sostengono la filiera;
  • Fare responsabilità sociale d’impresa nonché creare un legame con il territorio e promuovere il consumo responsabile.

Esatto, il concetto di sostenibilità per noi abbraccia diversi ambiti, dall’ambiente alla società alle nostre persone. Birra Peroni è impegnata nella definizione di standard di eccellenza per una crescita sostenibile, il consumo responsabile di alcol, un uso consapevole delle materie prime e il rispetto delle comunità nelle quali opera. Entro il 2030 ci impegniamo ad aumentare del 20% la quota dei prodotti non alcol e promuovere un consumo responsabile e consapevole di alcol e in progetti ad alto impatto verso i consumatori e le nostre persone in termini di diversity e inclusion che ci permetteranno di raggiungere la gender equality nei leadership team.

Il legame con il territorio è di certo un elemento fondamentale e centrale per la nostra strategia: la nostra filiera agricola conta 1500 aziende agricole coltivate ad orzo distico e 130 di mais nostrano. Tutti coloro che sono coinvolti nel processo di produzione sono per noi un vero e proprio patrimonio umano e professionale. Abbiamo fatto un ulteriore salto di qualità con il progetto Campus Peroni, nato dalla collaborazione tra Birra Peroni e CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria – e i più importanti centri di ricerca universitari nonché startup innovative che ci hanno permesso di avviare progettualità in termini digitalizzazione e sostenibilità della filiera. Quest’anno tutto l’orzo necessario per la produzione della famiglia Peroni sarà tracciato in blockchain e accessibile in etichetta tramite QR code per i nostri consumatori.

La pandemia da Covid19 ha indotto molti attori del settore industriale a riflettere sul proprio modo di fare e concepire l’impresa in ottica sostenibile, soprattutto in Italia. A prescindere dal fatto che il Governo sia tenuto a fornire adeguato sostegno economico alla categoria, secondo Lei ci sono e se sì quali sono le iniziative che dovrebbero autonomamente intraprendere i singoli imprenditori per fare impresa in modo sostenibile?
Il momento che abbiamo vissuto e che stiamo ancora vivendo, incredibilmente difficile da un punto di vista economico e sociale, impone una presa di coscienza e una capacità di visione da parte degli imprenditori che consenta di guardare oltre la crisi e mettere in campo le migliori risorse per ripartire. Il supporto dello Stato, soprattutto per alcuni settori, è davvero fondamentale, ma quello che è richiesto a tutti è un salto di paradigma nel modo di fare impresa e un concreto impegno in termini di pianificazione e trasformazione aziendale. La sostenibilità deve diventare centrale, trasversale e integrata nei modelli di business e i piani devono prevedere obiettivi chiari, di medio-lungo termine con tempistiche ben definite.

 

Federico Sannella

Federico Sannella è Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Birra Peroni, azienda italiana parte del gruppo Asahi Holding. Nella sua carriera professionale ha maturato una lunga esperienza nei settori della comunicazione, della sostenibilità e nel Public Affairs. Nelle sue precedenti esperienze ha ricoperto ruoli di responsabilità in British American Tobacco. In particolare - tra il 2002 e il 2007 - ha lavorato nei dipartimenti Affari Istituzionali e Marketing, occupandosi della gestione delle relazioni con gli stakeholder, nonché della definizione delle strategie di Corporate Social Responsibility. Da marzo 2018 è Presidente della Sezione Alimentare di Unindustria.

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