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La profonda incertezza generata dalla pandemia da Coronavirus unitamente ai cambiamenti climatici rappresentano alcune delle sfide più importanti e al contempo delicate con cui l’intero pianeta dovrà misurarsi nei prossimi decenni.
Governare i cambiamenti climatici e porre in atto delle politiche a difesa dell’ambiente sono infatti considerate priorità assolute da parte delle Istituzioni comunitarie. Di seguito una disamina dei programmi LIFE e InvestEU, alcuni dei principali fondi che sono stati messi a disposizione dall’Unione Europea in merito a governance dei rischi e tutela ambientale dal 2021 al 2027.
Cos’è il Programma LIFE
LIFE è uno dei primi programmi a tutela dell’ambiente che sono stati pensati in ottica comunitaria. La sua nascita risale al 1992 e sino ad ora ha contribuito al finanziamento di oltre 5000 progetti in Europa e in paesi terzi. La dotazione del programma per il periodo 2014-2020 è stata pari a circa 3,4 miliardi di Euro a prezzi correnti e si è inserita perfettamente nell’ambizioso obiettivo dell’Unione Europea di diventare il primo continente climaticamente neutro entro il 2050. LIFE attualmente è diviso in 2 Sottoprogrammi al cui interno vi sono 3 settori di azioni prioritarie:
- “Ambiente” i cui 3 settori di azioni prioritarie sono: Ambiente e uso efficiente delle risorse, Natura e biodiversità, Governance e informazione in materia ambientale;
- “Azione per il clima” i cui 3 settori di azioni prioritarie sono: Mitigazione dei cambiamenti climatici, Adattamento ai cambiamenti climatici, Governance e informazione in materia di clima.
I progetti finanziati da LIFE
LIFE finanzia diverse tipologie di progetti tra cui:
- Progetti tradizionali in cui vi rientrano progetti di buone pratiche, progetti dimostrativi, progetti pilota, etc;
- Progetti preparatori ovvero progetti identificati dalla Commissione in cooperazione con i Paesi membri per rispondere alle esigenze specifiche connesse allo sviluppo e all’attuazione delle politiche e legislazioni dell’Unione in materia di ambiente e clima;
- Progetti integrati ovvero progetti finalizzati ad attuare su vasta scala territoriale piani di azione o strategie ambientali o climatiche previsti dalla legislazione dell’Unione in materia ambientale o climatica e sviluppati sulla base di altri atti dell’Unione o elaborati dagli Stati membri;
- Progetti di assistenza tecnica ovvero i progetti che fungono da supporto finanziario per aiutare i richiedenti ad elaborare i progetti integrati e per garantire che tali progetti siano conformi alle tempistiche e ai requisiti tecnici e finanziari del programma LIFE in coordinamento con altri fondi.
Il nuovo LIFE 2021-2027
A giugno 2018 la Commissione europea ha presentato la proposta di regolamento per l’istituzione del nuovo programma LIFE per il periodo 2021-2027. Il nuovo LIFE 2021-2027 sarà costituito da 2 Settori e 2 Sottoprogrammi:
- Il settore "Ambiente" in cui figureranno il Sottoprogramma Natura e Biodiversità e il Sottoprogramma Economia circolare e qualità della vita;
- Il settore "Azione per il clima" in cui vi saranno, invece, il Sottoprogramma Mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici e il Sottoprogramma Transizione all’energia pulita.
L’adozione definitiva del nuovo programma è prevista per il secondo semestre del 2021 e dovrebbe avere un bacino di risorse pari ad oltre 5,45 miliardi di Euro a prezzi correnti, con un incremento del 60% rispetto alla dotazione attuale.
Cos’è InvestEU
InvestEU è il programma che entrerà in vigore dal 2021 sino al 2027 e che beneficerà delle garanzie del bilancio dell’Unione europea. InvestEU trae la propria origine dal Piano di investimenti per l’Europa (meglio noto come Piano Junker) lanciato nel 2014 il cui fine era quello di rilanciare la crescita e l’occupazione all’interno della comunità europea attraverso la mobilitazione di circa 315 miliardi di Euro di investimenti aggiuntivi entro la metà del 2018.
In particolare, InvestEU finanzierà iniziative rientranti nei seguenti quattro settori:
- infrastrutture sostenibili per progetti in materia di energia rinnovabile, connettività digitale, trasporti, economia circolare, acqua, rifiuti, altre infrastrutture ambientali;
- ricerca, innovazione e digitalizzazione per progetti in ricerca e innovazione, commercializzazione dei risultati della ricerca, digitalizzazione dell’industria, intelligenza artificiale;
- piccole e medie imprese;
- investimenti sociali e competenze per progetti in materia di istruzione, formazione, edilizia popolare, scuole, cure mediche, rifugiati e oltre.
Come funzionerà InvestEU?
Il Fondo InvestEU è nato al fine assicurare benefici a tutti i 27 Paesi membri indipendentemente dalle loro dimensioni o dallo sviluppo del proprio mercato finanziario. Le risorse di InvestEU saranno investite tramite alcuni partner finanziari di cui il principale sarà il Gruppo Banca europea per gli investimenti (BEI) seguito dalla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), la Banca mondiale e la Banca del Consiglio d'Europa, oltre che da banche di promozione nazionali. Tramite InvestEU si stima che saranno mobilitati circa 650 miliardi di Euro aggiuntivi. L’organo deputato al controllo dei progetti per cui saranno investiti i fondi InvestEU sarà la Commissione europea. Il personale della Commissione dovrà verificare la conformità dei progetti proposti alla normativa e alle politiche dell'Unione. Solo i progetti che supereranno tale fase saranno sottoposti a un'ulteriore valutazione. Successivamente una squadra di progetto, dopo aver garantito il controllo di qualità della dovuta diligenza, provvederà a completare un quadro di valutazione degli indicatori.
Cosa si deve fare per richiedere un finanziamento previsto da InvestEU?
Chi intende promuovere un progetto deve innanzitutto presentare la domanda direttamente ad un partner finanziario (BEI, banche di promozione nazionali o regionali ovvero presso gli uffici nazionali di altri partner finanziari, come la BERS, la Banca mondiale o la Banca del Consiglio d'Europa). Successivamente il partner finanziario presenterà una proposta alla Commissione per chiedere la garanzia dell’Unione europea.
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