La “Carovana dei ghiacciai”, iniziativa di Legambiente in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano, monitora e riporta l'impatto del surriscaldamento globale sui ghiacciai delle Alpi.
Un viaggio da ovest a est lungo l'arco alpino per constatare e ribadire, ancora una volta, gli enormi danni che il surriscaldamento globale sta perpetrando ai danni dei ghiacci delle montagne di casa nostra. La “Carovana dei Ghiacciai” è un'iniziativa, realizzata da Legambiente in collaborazione con il Comitato Glaciologico Italiano, che ha preso il via il 17 agosto e durerà fino al 4 settembre.
Carovana dei Ghiacciai, tappe e obiettivi
Sei le tappe della spedizione, per un totale di dieci ghiacciai: il Miage in Valle d’Aosta, quattro ghiacciai del Monte Rosa in Piemonte, i ghiacciai Forni e Sforzellina in Lombardia, il ghiacciaio della Marmolada a cavallo fra Veneto e Trentino Alto Adige, quello di Fradusta in Trentino Alto Adige, e il Montasio occidentale in Friuli Venezia Giulia. L’obiettivo? Da un lato, monitorare il precario stato di salute dei ghiacciai alpini, dall'altro attirare l'attenzione dei decision maker e dell'opinione pubblica riguardo alla necessità di attuare con urgenza una strategia ragionata e ambiziosa per fronteggiare la crisi climatica in atto.
Gli effetti del surriscaldamento globale sui ghiacciai
Che i ghiacciai delle Alpi siano vittime silenziose del surriscaldamento globale è ormai un dato di fatto. Negli ultimi decenni, i rilevamenti effettuati in alta quota hanno mostrato i ghiacci delle nostre montagne ritrarsi progressivamente a una velocità oltremodo preoccupante. Secondo i dati del Nuovo Catasto dei Ghiacciai Italiani realizzato dall'Università Statale di Milano, dagli anni Sessanta ai primi Duemila la loro superficie si è ridotta del 30%. In particolare, i ghiacciai delle Alpi centrali hanno perso negli ultimi 25 anni oltre 2000 miliardi di litri d'acqua dolce.
"I ghiacciai sono degli indicatori sensibilissimi del cambiamento climatico in atto e sono il primo campanello di allarme di un problema, quello dell’emergenza climatica, che ha una portata internazionale e che deve essere affrontato in maniera sinergica dagli stati di tutto il mondo e con politiche di mitigazione di adattamento al clima", afferma Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente. "Le immagini dei giorni scorsi del ghiacciaio di Planpincieux in Val Ferret, a rischio crollo e per questo costantemente monitorato, dimostrano ancora una volta e concretamente la portata di questo problema che mette peraltro in pericolo le comunità locali e l’intero habitat".
Carovana dei Ghiacciai, eventi ed appuntamenti
Da questo punto di vista, la missione della “Carovana dei Ghiacci” assume un'importanza fondamentale: nel corso di ogni tappa, gli esperti di Legambiente e del Comitato Glaciologico Italiano si occuperanno di effettuare dei monitoraggi ad alta quota allo scopo di registrare e studiare le variazioni storiche dei ghiacciai. Ma non è tutto. Di volta in volta, sono previsti incontri, mostre, escursioni esplorative del territorio montano, così da arricchire la riflessione sull'emergenza climatica di un aspetto esperienziale in grado di parlare alle coscienze. Ogni giorno, ad esempio, verrà organizzato un “saluto al ghiacciaio”, una sorta di rito funebre per sottolineare la gravità della situazione e rendere tributo ai giganti di ghiaccio che si stanno fondendo. Registrandosi sul sito della campagna è possibile partecipare a questo e agli altri appuntamenti che compongono il fitto calendario di eventi legati alla Carovana dei Ghiacciai.
Tags:
Potrebbero interessarti ...
Report EU: Valencia nelle zone a medio rischio climatico
4 Novembre 2024Iscriviti alla nostra Newsletter!
Sei un sostenitore dell'ambiente in tutte le sue forme? Allora sei nel posto giusto!
Iscriviti subito!