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Edilizia sostenibile: per il 2020, il Governo ha previsto bonus per rendere le abitazioni più verdi, sicure ed eco-friendly dal punto di vista del consumo energetico. Ecco a chi sono rivolti gli incentivi.
C'è del verde fra le misure del Decreto Legge n.34 del 19 Maggio 2020, a sostegno delle famiglie.
Efficientamento energetico e sismico
Accanto agli incentivi alla mobilità sostenibile, in ambito edilizia è ad esempio previsto il Superbonus Ristrutturazioni. Si tratta di un bonus che, confrontato con quelli degli anni passati, ha dell'eccezionale. Consiste, infatti, in una detrazione del 110% delle spese per l’efficientamento energetico o sismico delle abitazioni o dei condomini. Una ghiotta occasione per rendere la propria abitazione più sicura ed eco-friendly.
Tra gli altri, sono coperti dal provvedimento gli interventi per il rifacimento delle facciate, se eseguiti congiuntamente alle opere di miglioramento energetico. Ma non è l'unica novità: la più significativa è, infatti, la possibilità- precedentemente vietata- di cedere la detrazione, girandola a un istituto bancario, e persino autorizzando anche più di due cessioni del credito.
“Il Superbonus al 110% per gli interventi green e antisismici è la misura choc del governo per contrastare l’emergenza economica e ambientale” ha affermato il sottosegretario Riccardo Fraccaro, che ha contribuito a mettere a punto i dettagli dell'incentivo. “Con questa norma la tutela ambientale diventa il volano dell’economia. Grazie al super ecobonus i cittadini avranno diritto a una detrazione superiore alla somma spesa o nessun esborso grazie allo sconto in fattura”.
Ma chi può accedere al Superbonus? L'incentivo è pensato per i contribuenti che effettueranno dei lavori tesi a migliorare almeno di 2 classi le prestazioni energetiche della propria abitazione o dei condomini. Per dimostrare il rispetto di tale condizione si dovrà produrre come prova l’APE (Attestato di prestazione energetica), ovvero un documento che riporta le qualità energetiche dell'abitazione.
Sistemazione di giardini, terrazzi e aree verdi
Un ulteriore bonus (il cosiddetto Bonus Verde 2020) si rivolge a coloro che intendono sistemare giardini, terrazzi o destinare ad aree verdi parti di edifici o terreni adibiti ad altri usi. Alcuni esempi? La sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, la riqualificazione di prati, la fornitura di piante e arbusti, la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Nello specifico, il bonus consiste in una detrazione fiscale Irpef pari al 36% delle spese effettuate nel 2020 allo scopo di creare, ampliare o migliorare le aree verdi.
L’agevolazione fiscale si applica nella dichiarazione dei redditi, deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo e deve essere calcolata considerato un limite massimo di spesa pari a 5.000 euro per ciascuna unità immobiliare avente uso abitativo. Il beneficio fiscale può essere riferito anche alle aree comuni degli edifici condominiali, mentre non è previsto per immobili aventi una destinazione diversa da quella abitativa.
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