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Intervista a Luca Pereno, Coordinatore dello Sviluppo Sostenibile in Leroy Merlin Italia.
Nonsoloambiente.it si pone da sempre come obiettivo quello di fornire un’informazione chiara e contestualizzata su primari argomenti di attualità che abbiano ricadute dirette o indirette sull'ambiente. In tal senso – ogni martedì – Maria Grazia Persico intervisterà le prime linee di aziende direttamente coinvolte nel tema che desideriamo approfondire.
Maria Grazia Persico
Interessante la Vostra dichiarazione che dice “il nostro bilancio non è perfetto” ed è costruito per evidenziare cosa facciamo e quanto questo possa discostarsi da un’ottima dottrina in materia. Approccio virtuoso in un mondo e in momento in cui tutti avallano la stesura di bilanci etici come dimostrazione di comportamenti e dati ineccepibili: può spiegarci in cosa consiste la “non perfezione” e come si riesca a narrarla agli stakeholder di riferimento?
Il concetto di “imperfezione” nasce da come abbiamo sempre cercato di interpretare il nostro bilancio, non come uno strumento di mera comunicazione finalizzato a far percepire l’Azienda come la migliore delle aziende esistenti, ma come strumento di misurazione. Solo attraverso una corretta e onesta visione è possibile prendere coscienza di cosa e dove si deve migliorare. Affermare il contrario, oltre a non essere corretto, non è utile. Come ci insegna la favola “Gli abiti nuovi dell’imperatore” possiamo convincerci di essere perfetti, possiamo circondarci di adulatori che ci confermano questa opinione, ma prima o poi la voce della verità vince sempre.
Per Leroy Merlin questa non è la prima edizione del Bilancio Partecipato. Se non ricordo male siamo alla terza o alla quarta edizione. Perché la decisione di fare un Bilancio Partecipato e non un Bilancio di Sostenibilità approfondito? Qual è il maggiore valore aggiunto che da questo strumento informativo all’azienda che lo predispone e allo stakeholder che lo legge?
Il nostro bilancio è “partecipato” in quanto non vogliamo che sia un documento mono voce, ma che possa integrare la valutazione dei nostri stakeholder. Con molta trasparenza pubblichiamo anche i giudizi negativi o le valutazioni inferiori alle nostre aspettative: non è sempre facile e “divertente”, ma ciò ci aiuta a procedere verso un miglioramento continuo.
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È uso di Leroy Merlin avvalersi del BES (Benessere Equo Solidale) come quadro di riferimento per misurare il benessere dell’impresa che vada al di là del puro benessere economico e che prenda in considerazione aspetti ambientali e sociali. In valore complessivo emerge che il bilancio 2019 presenta un BES che ha un delta del +4% rispetto all'edizione 2018. Può farci un esempio di due o tre indicatori che rappresentino al meglio l’approccio e il desiderata informativo che l’azienda vuole soddisfare?
L’obiettivo di ogni azienda, e non solo, è quello di generare valore. Storicamente si è sempre pensato che il valore fosse solo quello economico, oggi ci è chiesto invece di avere una visione più completa e contemplare i valori umani, sociali e ambientali. La valorizzazione del BES ci aiuta, soprattutto internamente, a valorizzare il benefici prodotti da Leroy Merlin Italia. Tutti sappiamo che qualsiasi numero per grande che sia, moltiplicato per un numero negativo, ha un risultato negativo, così come, moltiplicato per zero, non può che avere un risultato sempre pari a zero. Partendo dal risultato operativo raggiunto a fine 2019, è stato possibile ampliare la valutazione delle performance aziendali affinché essa tenesse in considerazione le esternalità generate dall'Azienda in senso più ampio. A questo fine sono stati identificati, per la loro valorizzazione, una serie di indicatori chiave che misurassero i quattro “capitali” principali, cioè quello economico, ambientale, sociale e umano. Nel caso di attività a impatto positivo sulla Comunità, gli Individui, l’Ambiente, il valore è stato aggiunto al risultato operativo, come misura del benessere creato (es. compensazioni CO2, oppure l’impatto generato da progetti come il Bricolage del Cuore o gli Empori fai da Noi). Al contrario, le attività a impatto negativo hanno comportato una diminuzione di questa misura (es. CO2 prodotta da rifiuti non differenziati).
Non ultimo, con questa edizione è stata introdotta la categoria della generatività, intesa quale modo nuovo di pensare e di agire capace di dare vita ad azioni sociali in grado di generare valore multiplo per tutti. A quali risultati vi ha permesso di approdare questo nuovo inserimento? Quali sono le dimensioni che vengono prese in considerazione e come si relazionano tra di esse?
La categoria della generatività è stata introdotta per la prima volta da Leroy Merlin Italia nel suo Bilancio partecipato dei benefici prodotti lo scorso anno. Essa era presentata quale “nuovo modo di pensare e di agire capace di dare vita ad azioni socialmente orientate in grado di generare multiforme valore per tutti”. Nel solco di questa riflessione, l’idea ora si è ulteriormente qualificata. Parliamo di “generatività sociale” (GS) per raccontare quel movimento in grado di immettere “più vita” nel mondo sociale, cioè nelle imprese, nelle organizzazioni e nella società nel suo complesso. Essa produce effetti – ed in questo diventa riconoscibile e valutabile – lungo tre coordinate (“dimensioni”) che lavorano rispettivamente sulle relazioni interpersonali, quelle contestuali e quelle nel tempo. Abbiamo adottato queste tre direttrici per rileggere e mettere in luce per ciascuna di esse il portato generativo di Leroy Merlin Italia. In questa prospettiva l’analisi racconta non solo “dove” l’azione lavora (grazie all'incrocio con i domini e indicatori del BES) ma anche il “come” (grazie all'incrocio con le dimensioni della GS), andando a focalizzare i modi in cui si producono “autorizzazione”, “intertemporalità” ed “esemplarità”.
Luca Pereno
Nato e cresciuto a Torino è laureato in lettere – tecniche della comunicazione presso l’ateneo torinese e ha conseguito la Maîtrise en information et communication presso l’Université Jean Moulin di Lione. Con lo zaino in spalla ha visitato più di 50 paesi e ha partecipato a progetti di volontariato in America Centrale, America Latina, Asia e Africa. Già dalle prime esperienze professionali ha cercato di coniugare alcune grandi passioni quali il rispetto ambientale e l’impegno sociale. È attualmente Coordinatore dello Sviluppo Sostenibile in Leroy Merlin Italia e dal 4 ottobre 2017 è presidente dell’Associazione Bricolage nel Cuore. Appassionato di trekking, interpreta la montagna come scuola di vita. “Ti insegna la bellezza del creato: dall’infinitamente piccolo come un fiore, alle vette imponenti. Ti insegna l’amore della fatica e del premio per la meta raggiunta. Ti insegna l’importanza della preparazione e dei rischi dell’improvvisazione. Ti insegna il valore della condivisione con i compagni e della reciproca responsabilità. E se una cosa ci hanno insegnato questi mesi del 2020 è proprio che la vita è un’ascensione. Ma come ogni salita non può che elevarci!”
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