Le interviste del Direttore: Rossella Sobrero
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Le interviste del Direttore: Rossella Sobrero

Intervista a Rossella Sobrero, presidente FERPI, membro del CdA della Fondazione Pubblicità Progresso e del Consiglio Direttivo del CSR Manager Network.

Nonsoloambiente.it si pone da sempre come obiettivo quello di fornire un’informazione chiara e contestualizzata su primari argomenti di attualità che abbiano ricadute dirette o indirette sull'ambiente. In tal senso – ogni martedì – Maria Grazia Persico intervisterà le prime linee di aziende direttamente coinvolte nel tema che desideriamo approfondire.

Maria Grazia Persico

Comunicazione e ripartenza: a Suo avviso quali sono caratteristiche e peculiarità di una comunicazione efficace ed efficiente in epoca post lockdown?

La comunicazione è sempre di più relazione: da tempo affermo che chi comunica deve essere un bravo giardiniere che coltiva una relazione e non un cacciatore che colpisce un bersaglio. Una convinzione che si è rafforzata nel periodo del lockdown quando c’è stato un ripensamento dei processi di comunicazione delle organizzazioni che ha portato a considerare con maggior attenzione il dialogo con gli stakeholder. Anche come presidente FERPI mi sento di dire che il nostro lavoro è oggi considerato più importante rispetto al passato. Le organizzazioni con cui collaboriamo stanno capendo che quando una realtà è aperta e “dialogante” cresce il capitale relazionale. L’ascolto e la condivisione delle preoccupazioni per la salute hanno portato a un cambiamento in particolare nelle campagne dei brand di prodotti di largo consumo. Gli spot hanno adottato un mood diverso che si avvicina a quello della comunicazione sociale: in ogni messaggio si parla infatti di valori, di impegno, di condivisione.

Il 28 maggio scorso si è tenuto online l'appuntamento dei CSRnatives dedicato al tema "Diversity & Inclusion". Ora più che mai il tema di gender diversity ed inclusion sui luoghi di lavoro resta un argomento di rilevante attualità – qual è la situazione italiana nel 2020?

La diversità è un valore non solo da tutelare ma da diffondere ed è necessario promuovere una concezione del mondo che valorizzi l’importanza delle differenze e della molteplicità. La scelta dei CSRnatives di affrontare questo tema dimostra quanto i giovani siano più attenti e sensibili. Ma fortunatamente anche le imprese stanno cambiando: molte hanno capito che per essere competitive devono essere inclusive e valorizzare tutte le diversità. In Italia cresce il numero di imprese che si dotano di una policy sulla diversità. Anche se resta ancora molto strada da fare questo è un segnale importante.

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Oggi – 16 giugno – si terrà la tappa bolognese del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, dal tema “Sfide, opportunità e innovazione per un agrifood sostenibile”. Durante il lockdown, la filiera italiana agroalimentare non si è mai fermata, tuttavia, questo non significa che non abbia risentito della situazione. Quali sono le parole chiave del settore in questo momento?

La tappa di Bologna ha come focus l’impegno per la sostenibilità della filiera e rappresenta l’occasione per condividere le esperienze di imprese, istituzioni, università e altri stakeholder importanti nel settore. La tappa del “Giro d’Italia della CSR”, che era stata progettata prima della pandemia, prevede quattro momenti di confronto su diverse fasi della catena del valore: quali sono i fattori abilitanti, cioè le leve per stimolare il cambiamento; quale l’innovazione necessaria nella fase di produzione; quali le sfide nella fase di trasformazione e confezionamento e, infine, nella distribuzione e smaltimento. In questo periodo molti degli attori del settore stanno ripensando la loro attività: le parole chiave sono “innovazione” e “sostenibilità”.

Sul Suo blog - CSR&Dintorni - afferma: “Sono convinta che tutte le organizzazioni hanno un ruolo sociale e che la sostenibilità deve essere una scelta condivisa”. Secondo Lei, com'è stato il welfare aziendale ai tempi del Coronavirus in Italia?

Abbiamo visto che molte aziende hanno dato il buon esempio attivando diverse iniziative a favore dei propri collaboratori. Le organizzazioni virtuose hanno trovato il modo di garantire servizi e prestazioni dal forte impatto sociale ai dipendenti, alle loro famiglie, alle comunità in cui sono radicate.

 

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Rossella Sobrero

Si occupa di comunicazione sociale e di CSR da oltre 20 anni. Ha fondato Koinètica, prima realtà in Italia dedicata alla CSR. È docente all'Università degli Studi di Milano e all'Università Cattolica. È presidente FERPI, membro del CdA della Fondazione Pubblicità Progresso e del Consiglio Direttivo del CSR Manager Network. È autrice di alcuni libri sulla sostenibilità; organizza Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale; ha creato il blog CSR e Dintorni, ha dato vita al network CSRnatives e alla piattaforma 2031.

 

 

 

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