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Crescono le ambizioni dell’Unione Europea in vista del raggiungimento della neutralità energetica entro il 2050. La proposta è di portare dal 40% al 50-55% il taglio delle emissioni di gas serra rispetto ai valori del 1990. Aperta una consultazione online per raccogliere opinioni e proposte dei cittadini in merito.
Il cambiamento climatico è in atto ormai da tempo. Gli effetti si ritrovano in fenomeni quali siccità e caldo anomalo, eventi piovosi improvvisi e di forte intensità anche in aree del pianeta che fino a qualche decennio fa non ne erano mai state colpite.
La causa di tali eventi è da attribuire al riscaldamento globale, ed è su questo fronte che occorre agire: fermare l’innalzamento delle temperature ed evitare stravolgimenti ambientali irreversibili.
Nella mente di tutte le persone sensibili al problema, da tempo si è impresso un numero ben preciso: 1,5°C, l’ultima soglia di aumento delle temperature globali che l’umanità si può permettere per la salvaguardia del pianeta Terra.
È con un occhio puntato a quel numero che 195 Paesi del mondo, compresa l’intera Unione Europea, hanno firmato l’Accordo di Parigi: un trattato che impegna i soggetti coinvolti a rivedere, a partire da questo 2020, le proprie politiche interne in tema di emissioni di gas serra e finanza.
L’obiettivo da raggiungere per scongiurare la tragedia ambientale è la neutralità climatica e la Commissione europea ha presentato una proposta di legge per la quale i membri dell’Unione dichiarano il proprio impegno politico per il suo raggiungimento entro il 2050.
La legge europea sul clima prevede l’attuazione di verifiche sui progressi in termini di riduzione delle emissioni compiuti da ciascun membro dell’Unione e l’eventuale attuazione di interventi qualora fosse necessario. Agli occhi della Commissione anche il coinvolgimento del pubblico, o meglio dei cittadini, in quello che sarà il patto europeo per il clima è importante.
A questo scopo, oltre che per sensibilizzare la collettività e aumentare l’ambizione comune dei Paesi dell’Unione verso la lotta ai cambiamenti climatici, è stata avviata una consultazione online attraverso la quale la Commissione chiede ai cittadini di contribuire con idee e proposte al piano per gli obiettivi climatici da raggiungere entro il 2030.
Proprio in merito agli obiettivi fissati per il 2030, la Commissione intende rivedere l’impegno comunitario in termini di taglio delle emissioni di gas serra, in modo da portare la percentuale di riduzione dal 40% già previsto ad un più impegnativo 50-55% rispetto ai livelli rilevati nel 1990. In particolare, la consultazione ha lo scopo di raccogliere opinioni circa le ambizioni europee in tema di politiche climatiche ed energetiche, proposte di azioni da intraprendere e politiche da adottare per rispettare le nuove ambizioni.
La modifica ai parametri d’azione sarebbe necessaria per far seguito agli obiettivi del Green Deal Europeo e soprattutto per rendere più concreta l’ipotesi della realizzazione di un’Europa energeticamente neutra entro il 2050.
Al termine della consultazione la Commissione Europea analizzerà i dati e il prossimo settembre presenterà un nuovo piano strategico rivisto nell’ottica del raggiungimento delle più rigide percentuali di taglio delle emissioni.
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4 Novembre 2024Iscriviti alla nostra Newsletter!
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