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Pubblicato il rapporto annuale efficienza energetica di ENEA 2019. Il documento sottolinea, ancora una volta, l'importanza dell'efficientamento energetico nella transizione verso la sostenibilità.
Energia e sostenibilità, un binomio indissolubile per un Paese che intenda agire con coerenza in ambito ambientale e raggiungere gli obiettivi fissati dall'accordo di Parigi.“L’importanza e i benefici dell’efficienza energetica sono stati ben documentati e dimostrati in tutti i settori economici chiave, sia nelle economie sviluppate che in quelle emergenti ed i governi sono sempre più consapevoli che le misure di efficienza energetica possono offrire molteplici benefici all’economia, tra cui risparmi sui costi, un basso livello di emissioni, sicurezza energetica, produttività e miglioramenti delle bilance commerciali e una migliore integrazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili” commenta il Presidente dell'ENEA Federico Testa, in apertura del Rapporto Annuale Efficienza Energetica dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
In Italia come in buona parte del mondo industrializzato, l'efficienza energetica passa attraverso strategie di riqualificazione di edifici e infrastrutture. In particolare, gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo di energia e il 36% delle emissioni di CO2 nell'Unione Europea. La riqualificazione energetica degli edifici esistenti può quindi portare a notevoli risparmi energetici, svolgendo quindi un ruolo chiave nella transizione energetica e apportando, al contempo, dei cospicui vantaggi economico-socio-ambientali.
“A fronte di tali vantaggi, per liberare il potenziale economico dell’efficienza energetica, occorrono politiche forti e determinate, capaci di superare la combinazione di barriere economiche e non economiche all’efficienza che si oppongono ai suoi miglioramenti nello scenario che l’Europa e, conseguentemente, il nostro Paese si sono prefissati. Inoltre, la cooperazione fra attori strategici, la condivisione delle migliori pratiche e il coordinamento delle azioni consentiranno ai responsabili politici di realizzare misure decisive ed efficaci” continua Testa nel suo messaggio ai portatori di interesse.
In sinergia con la Direttiva per l’Efficienza Energetica, a livello europeo la Direttiva 2018/844 sulla Prestazione Energetica degli Edifici (EPBD) promuove una serie di politiche e misure di sostegno per migliorare il rendimento energetico degli edifici e delle infrastrutture esistenti nel breve e nel lungo termine.
In Italia, la stessa Proposta di Piano Nazionale Integrato per Energia e Clima (PNIEC) si declina secondo le 5 dimensioni dell’Unione dell’Energia:
- decarbonizzazione,
- efficienza energetica,
- sicurezza energetica,
- mercato interno dell’energia,
- ricerca, innovazione e competitività.
Buoni propositi, che in diverse realtà italiane stanno via via diventando modelli virtuosi di cambiamento. Capaci di dimostrare come il futuro dell'energia sostenibile parta necessariamente dalla riqualificazione.
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