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L’ebook “Schemi idrici 4.0: confrontarsi per innovare” è l’approfondimento di quanto emerso dall’omonimo convegno tenutosi a Milano il 28 febbraio 2019 presso la Centrale dell’Acqua di Milano. L’opera, riproponendo i contenuti del convegno, riporta i commenti del Comitato Scientifico di Nonsoloambiente.it sul tema, una overview legislativa, i possibili investimenti nel settore, i risultati di una ricerca sulle abitudini dei consumatori, i white paper dei relatori che hanno partecipato ai panel tecnici, oltre alle introduzioni dei moderatori del convegno. L’obiettivo è quello di far emergere le tecnologie, le soluzioni e le strategie adottate ad aziende, e non solo, per un utilizzo e una gestione della risorsa idrica più efficienti e sostenibili.
“Gli italiani sono consapevoli delle loro scelte in materia di acqua?”
Questa è una delle domande che EMG Acqua, partner di Nonsoloambiente.it, ha posto ad un campione di 2000 persone per realizzare la ricerca “Osservatorio dell’acqua in Italia 2019” presentata da Fabrizio Masia, Direttore Generale della società, in apertura del convegno. I risultati, di cui si trova un abstract all’interno dell’ebook, hanno evidenziato quali sono le abitudini dei consumatori e quale il loro livello di conoscenza in materia di acqua.
Quante persone sanno che bere acqua dal rubinetto costa 1000 volte meno che bere acqua da una bottiglia di plastica? E che per un’azienda imbottigliare 1000 litri di acqua costa 2 euro? Un prezzo irrisorio rispetto al costo medio di una bottiglia da un litro.
Un altro tema oggetto del convegno è stato la scarsità della risorsa idrica. A tal proposito Luca Grimoldi, business development del settore idrico Italia e Sud Europa di ABB S.p.A. relatore del primo panel tecnico, afferma che “il Global Risk Report 2018 del World Economic Forum pone l’acqua tra le prime cinque risorse a rischio nel mondo”, e soltanto meno del 25% della popolazione mondiale può contare su acqua pulita disponibile 24 ore al giorno. Una possibile soluzione, suggerita da Maurizio Brancaleoni, Presidente ATI Lombardia, vede da un lato l’introduzione di pratiche e tecnologie per incrementare l’efficienza idrica, e ridurre fortemente il numero delle persone che soffrono la scarsità d’acqua, supportata da una gestione integrata delle risorse idriche. Quest’ultima consente inoltre di rispettare maggiormente gli ecosistemi, favorendone il naturale ciclo di vita.
Nel libro vengono poi presentati alcuni casi studio di aziende che hanno adottato strategie virtuose come Caprari S.p.A., la già citata ABB S.p.A., API srl e AUMA Italiana srl. Le loro relazioni hanno evidenziato come le scelte aziendali in termini di investimenti nel settore ricerca&sviluppo, di miglioramento degli strumenti, quali elettropompe centrifughe, valvole e attuatori, per renderli sempre più efficienti e, non da ultimo, l’attenzione alla digitalizzazione e all’innovazione, hanno certamente comportato uno sviluppo aziendale.
Ed è proprio la digitalizzazione, oggetto di dibattito nel terzo panel. Anche in un settore come quello dell’acqua, la digitalizzazione è uno strumento per raggiungere il livello di innovazione richiesta dal mercato. In questa sezione, Alberto Gaiga, Amministratore e Founding Partner di Intesys srl, ha presentato i referenti di quelle aziende che hanno scelto di essere all’avanguadia. MM S.p.A., infatti, ha deciso di basare su quattro driver il progetto per il Sistema Idrico Integrato della città di Milano: innovazione, conoscenza, sostenibilità e ricerca. In particolare, l’azienda milanese ha introdotto la video sorveglianza e cyber security, i sensori “on line” sulle reti o, ancora, il rinnovamento delle reti con tecnologie trenchless a basso impatto ambientale.
Fast S.p.A., invece, ha portato come esempio l’applicativo Aquaworks per l’analisi delle performances della rete idrica; Isle Utilities ha spiegato le funzionalità del Digital Twin, una rappresentazione digitale delle infrastrutture che compongono il sistema idrico, le cui informazioni possono essere utilizzate per pianificare interventi di ottimizzazione ed efficientamento; Anie Automazione, ha parlato del cambio di paradigma nei Sistemi di Telecontrollo delle Reti Idriche, grazie ai meccanismi di “network learning” per identificare, gestire, registrare ed elaborare eventi significativi; Intesys srl, ha presentato un nuovo modello, l’User Experience Design, per far interagire l’utente e l’azienda.
Oltre alle soluzioni tecnologiche, nell’ebook è stato dato spazio alla sostenibilità e all’analisi, da un punto di vista ambientale della risorsa idrica. Luigi Di Marco, coordinatore del gruppo di lavoro Goals 6 e 14 di ASviS, ha presentato la problematica situazione in cui versa l’Italia. Il nostro Paese, come emerge dai dati ASviS, è fortemente carente dal punto di vista dell’efficienza delle reti. Il 40% della quantità di acqua trasportata dalle reti subisce delle perdite e solo il 60% delle acque di scarto viene adeguatamente, e efficacemente, depurata. Questo, come conferma Di Marco, comporta un elevato stress sugli ecosistemi naturali.
Simona Gambaro
Titolo: Schemi Idrici 4.0: confrontarsi per innovare
Autore: NSA srl unipersonale
Editore: Nonsoloambiente.it
Prima edizione: luglio 2019
Prezzo: 4,99€
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