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Innovazione, chiarezza e completezza della rendicontazione: ecco chi meglio ha saputo comunicare il proprio impatto e il proprio approccio alla sostenibilità.
Lo scorso novembre l'Università Bocconi di Milano ha ospitato la cinquantatreesima edizione degli Oscar di Bilancio, manifestazione ideata da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italia) insieme alla Borsa Italiana e l'Università Bocconi. Dal 1954 gli Oscar perseguono l'obiettivo di premiare le imprese Italiane che, meglio delle altre, dimostrano di avere sviluppato le migliori abilità nelle attività di reporting dei dati aziendali, con l'intento di dare vita ad un altro settore per cui il nostro Paese possa mostrare di essere un'eccellenza.
Per il 2018 sono state premiate sette imprese per sette diverse categorie, nello specifico:
- ENI – per le grandi imprese quotate
- HERA – per le medie imprese quotate
- SABAF – per le piccole imprese quotate
- UNIPOL gruppo -per le imprese finanziarie quotate
- FIDEURAM – per le imprese non quotate
- Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo – per le fondazioni erogatrici
- AISM – per gli enti non-profit.
Ciò che emerge da un'analisi dei risultati della manifestazione è che negli anni le imprese selezionate hanno sviluppato una crescente attenzione alla relazione che esiste tra le proprie strategie di sviluppo e la sostenibilità nello svolgersi di tali processi. In particolare, la manifestazione ha voluto premiare le aziende che meglio sono riuscite a creare valore dal punto di vista ambientale e sociale e di rendicontarlo in modo puntuale all’interno del Bilancio, che da documento contabile diviene vero e proprio specchio del rapporto tra l’azienda e il mondo nel quale essa opera.
Per Eni, Hera e Sabaf una delle motivazioni principali del premio risiede nella completezza del reporting dedicato alla sostenibilità e nell’efficacia della comunicazione, anche visiva, di tutti i dati. A Unipol va il merito di aver presentato, a differenza dei suoi competitor, un Bilancio Integrato con una forte enfasi sul tema della sostenibilità, l’esplicitazione del risultato rettificato e la presentazione di un glossario economico/finanziario e sulla sostenibilità.
Tra i punti di forza del bilancio presentato da Fideuram spiccano invece la sezione dedicata al Piano Strategico 2018 - 2021, la rendicontazione della gestione del capitale umano e un ampio spazio riservato alla rendicontazione degli stakeholder e all’analisi della materialità. Il bilancio della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ha invece il merito di distinguere in modo netto la rendicontazione delle attività e dei valori che costituiscono il core business aziendale, nonché un’analisi ad ampio raggio dal punto di vista temporale che consente la valutazione dell’azienda negli anni.
La rendicontazione di AISM si contraddistingue per l’adozione di standard di settore all’avanguardia, la completezza e analiticità delle informazioni, la comparazione dei risultati con riferimento al budget nell’ambito di un piano strategico pluriennale. Ricchi, completi, efficaci e con elementi non convenzionali sono i report di Unipol e Stafer, mentre una menzione speciale per l’innovazione è stata riservata a Hera e Pirelli, per aver narrato l’impatto del proprio business sviluppando modelli di valore condiviso e sfruttando la comunicazione creativa per unire le potenzialità del digitale alla narrazione della sostenibilità.
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