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A partire da aprile 2017, l’hub sarà interamente alimentato da fonti rinnovabili. È solo il primo passo di un percorso fatto di 200 obiettivi di sostenibilità, da realizzarsi tra quest’anno e il 2030.
Nel 2014, l’aeroporto di Heathrow ha inaugurato il primo terminal ecofriendly della struttura. Oggi, il percorso verso la sostenibilità non si ferma, anzi, si arricchisce di ben 200 obiettivi con lo scopo di guidare una transizione verso il traguardo delle emissioni zero.
Heathrow 2.0 è il piano per la crescita sostenibile dell’aeroporto che punta a diventare un “luogo fantastico” sotto quattro diversi aspetti: la qualità dell’ambiente lavorativo, la qualità della sua fruizione, il ruolo di supporto per l’economia sostenibile, il ruolo di promotore di soluzioni per l’aviazione ecologica.
Il progetto rivela un approccio integrato che prende in considerazione ogni campo della sostenibilità, sociale e ambientale. Gli obiettivi sono spalmati su un ampio arco temporale, con step distribuiti da qui al 2030. Entro tale data, l’hub punta alla sottoscrizione di 10mila nuovi contratti di apprendistato, creando un naturale sviluppo dell’organico entro il 2025 che rifletta la diversità locale a ogni livello e supportando i dipendenti nello sviluppo della propria carriera e del proprio potenziale.
I prossimi anni vedranno la conferma e la crescita del progetto volontario Quiet Night Charter: entro il 2022 Heathrow punta al dimezzamento dei voli dopo le 11.30 di sera, mentre entro il 2025 l’area aeroportuale oltre il check-in diventerà una zona ad emissioni ultra basse. Gli obiettivi coinvolgono anche il comportamento degli utenti, il 50% dei quali - secondo quanto previsto dalla strategia Heathrow 2.0 - raggiungerà l’aeroporto con mezzi sostenibili, limitando le emissioni inquinanti e il congestionamento delle strade.
Più sostenibile non significa meno importante: non a caso, la strategia parla apertamente di crescita sin dal suo nome. Entro il 2030, l’aeroporto punta ad essere efficacemente collegato a tutte le 100 città più grandi del Regno Unito. Gli obiettivi di economia sostenibile verranno chiariti meglio con una roadmap, in pubblicazione nei prossimi mesi, che indicherà il percorso di accompagnamento dei lavoratori di tutta la supply chain verso il London Living Wage, ovvero la cifra considerata sufficiente per vivere decorosamente a Londra.
La sostenibilità si lega alla crescita: in questo l’hub vuole diventare un esempio per l’intero settore dell’aviazione. A questo scopo, è prevista la creazione di un Centro di Eccellenza dedicato. Il primo, importante obiettivo verrà tuttavia raggiunto molto presto: a partire da aprile di quest’anno, infatti, l’aeroporto sarà carbon free e verrà alimentato al 100% da fonti rinnovabili. Questo sarà il primo segno che le grandi ambizioni sono possibili: ora non resta che continuare a volare alto verso la sostenibilità.
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