Prototipo Abitativo Emergenze, a Legno&Edilizia la casa studiata per i terremotati
Sostenibilità

Prototipo Abitativo Emergenze, a Legno&Edilizia la casa studiata per i terremotati

Legno&Edilizia, Fiera di Verona: presentato al coordinatore nazionale degli assessori alla Protezione Civile il Prototipo Abitativo Emergenze, modulo abitativo destinato a dare rifugio alle vittime del terremoto.

Il legno al servizio della comunità in caso di emergenza. Lo scorso 12 febbraio è stato ufficialmente introdotto al pubblico il Prototipo Abitativo Emergenze, modulo abitativo per terremotati ideato e costruito dagli studenti della Scuola italiana di carpenteria del legno del Centro di formazione professionale Enaip di Tione (Tn). Presente Tiziano Mellarini, assessore alla Protezione Civile della provincia di Trento e coordinatore nazionale degli assessori alla Protezione Civile.

Teatro e occasione dell'evento è stata Legno&Edilizia (Fiera di Verona, 9-12 febbraio 2017), unica fiera in Italia specializzata nell’impiego del legno nell’edilizia. Giunta ormai alla sua decima edizione, l'esposizione propone e promuove soluzioni per i professionisti, le imprese, le pubbliche amministrazioni, allo scopo di creare opportunità di business partendo dall'applicazione di questo materiale in ambito edile.

Nel caso del Prototipo Abitativo Emergenze, il motore che ha spinto il progetto è serio e ben noto, e i parametri progettuali sono stati specifici, dettati dalle effettive necessità riscontrate sui territori colpiti.

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“Le esigenze tecniche erano quelle di produrre una struttura abitativa leggera e dalle misure standard per il trasporto sui camion della Protezione Civile, con i blocchi di fissaggio da container, un soppalco per l’impiantistica, il tetto molto inclinato in caso di neve” ha dichiarato Albino Angeli, ingegnere e docente universitario coinvolto nella realizzazione. “Il rispetto del disciplinare ARCA ne fa un modulo certificabile”. Nonché replicabile: il prototipo, che ad oggi conta 2 stanze, un bagno e un ambiente giorno per un totale di 35 mq, è adattabile a seconda delle situazioni e potrebbe essere prodotto in serie per un impiego su scala nazionale nell'allestimento delle prime aree di emergenza post sisma.

Il progetto, allestito e visibile in Fiera, ha potuto contare sulla collaborazione con ARCA (ente di certificazioni per le costruzioni in legno) ed è stato reso possibile dal coinvolgimento dei docenti e di 40 studenti dell’istituto, impegnati su piani differenti e complementari. I carpentieri hanno infatti realizzato le strutture, mentre gli allievi di Automazione industriale hanno curato la parte smart&tech, occupandosi degli impianti avanzati e della domotica che, fra le altre cose, consente un dialogo diretto tra le singole casette e la centrale operativa.

Originatasi quattro anni fa come esercizio didattico -ha ricordato il direttore della Scuola Emilio Salvaterra durante la presentazione- l'idea ha progressivamente assunto una forma concreta, traducendosi via via in realtà e giungendo a compimento in un momento in cui l'argomento dell'emergenza sismica è quantomai tristemente attuale.

“Scegliere il legno conviene”, recitava il claim dell'edizione appena trascorsa di Legno&Edilizia: non solo a livello quotidiano (dove un'attenta progettazione e l'impiego di materiali di qualità restano fondamentali per garantire l'obiettivo prioritario della prevenzione), ma anche in situazioni di conclamata emergenza.

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