Automotive e sostenibilità: le aziende promuovono la mobilità del futuro
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Automotive e sostenibilità: le aziende promuovono la mobilità del futuro

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Sono sempre di più le aziende che puntano alla mobilità sostenibile: Audi, con il progetto “Emissioni zero - performance quattro”, conquista l'arco alpino stringendo una nuova partnership con il Consorzio Turistico Alta Badia.

La mobilità sostenibile è uno tra gli obiettivi più ambiziosi da perseguire per i Paesi europei. La necessità di investire in mezzi di trasporto ad emissioni zero e rispettosi dell'ambiente è ormai lampante sia per le Istituzioni, sia per le aziende del settore automotive. Riguardo a queste ultime, in molte stanno sperimentando nuovi prototipi sfruttando i motori elettrici e lanciando iniziative votate all'innovazione e allo sviluppo di tecnologie sempre più moderne.

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È il caso della casa automobilistica Audi che, con l'iniziativa “Emissioni zero – performance quattro”, ha dato vita ad un connubio sempre più stringente fra innovazione e rispetto del territorio. Il progetto, sviluppato in collaborazione con il Consorzio Turistico Alta Badia, consiste nella mappatura e nell'installazione di colonnine di ricarica elettrica a disposizione dei clienti Audi, ma anche di tutti i possessori di auto elettriche di altri marchi che si trovino in zona. Nel contesto di questo progetto, una flotta di Audi Q7 e-tron 3.0 TDI Quattro - il primo modello ibrido plug-in al mondo con motore V6 TDI e trazione integrale - sarà a disposizione del pubblico per prove di guida su strada.

Il marchio Audi non è l'unico a puntare sulla mobilità sostenibile: anche Nissan, Citroen, Peugeot e BMW hanno ideato modelli di automobili con motore elettrico. In effetti i vantaggi di investire nell'acquisto di un'auto elettrica sono molteplici e sono relativi sia all'aspetto economico, sia al minor impatto ambientale. Grazie all'efficienza del motore elettrico, i costi per il rifornimento energetico sono inferiori rispetto a quelli da sostenere per un'auto con motore tradizionale, così come sono inferiori le spese di manutenzione. Alcune agevolazioni possono essere stabilite anche dalle amministrazioni locali e possono essere, per citarne qualcuna, l'ingresso gratuito nelle zone a traffico limitato (ZTL), la circolazione nelle corsie preferenziali e il parcheggio libero dal pedaggio sulle strisce blu.

Un segnale di fiducia nei confronti del mercato delle auto elettriche è partito anche dal Ministro dei trasporti Graziano Delrio, che nel marzo 2016 aveva garantito “32 milioni di euro nei prossimi tre anni, tramite il piano nazionale infrastrutture elettrico, per la realizzazione di 20mila stazioni di ricarica per le auto elettriche nel nostro Paese”. Un passo avanti non indifferente considerando che, ad oggi, l'Italia conta circa 900 colonnine per la ricarica.

Qualche progresso, però, c'è stato: grazie ad un protocollo d'intesa tra l'Enel e Aiscat - Associazione italiana società concessionarie autostrade e trafori assisteremo, già dal prossimo anno, all'installazione di nuove colonnine di ricarica nelle aree di servizio situate lungo alcuni specifici corridoi autostradali. La strada da percorrere è ancora molta, ma attendiamo con fiducia i prossimi passi verso una mobilità a misura d'uomo e rispettosa dell'ambiente.
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