Lubiana, ecco le innovazioni che le sono valse il titolo di Capitale Verde europea 2016
Sostenibilità

Lubiana, ecco le innovazioni che le sono valse il titolo di Capitale Verde europea 2016

Con numerosi appalti verdi e una mobilità completamente ripensata per limitare l'uso delle auto private, Lubiana si presenta oggi come un modello virtuoso per la mobilità sostenibile.

Incastonata tra alte montagne e dolci rilievi collinari, Lubiana è una piccola perla verde sviluppatasi sulle sponde del fiume Ljubljanica. Con i suoi 272mila abitanti, questa città a misura d'uomo vanta quest'anno il doppio titolo di capitale: oltre ad essere la capitale della Slovenia, Lubiana è stata scelta come Capitale Verde Europea 2016Con ampi spazi riservati ai parchi cittadini, tra i quali il celebre parco Tivoli, la città sta subendo in questi anni una progressiva trasformazione che coinvolge la mobilità urbana e il sistema dei trasporti pubblici: è stato proprio l'impegno su questo fronte a far aggiudicare il titolo alla capitale slovena.

Per Lubiana, la ricerca di una mobilità sostenibile costituisce, in qualche modo, uno sguardo verso il passato: negli ultimi dieci anni l'utilizzo delle auto private è cresciuto progressivamente, in controtendenza rispetto alla lunga tradizione di mobilità su due ruote che in passato caratterizzava la città. Guardando i dati presentati dal piano di mobilità ciclabile cittadino presentato nel 2013, si scopre come nel 1994 soltanto il 42% dei cittadini possedesse un'auto. Nel 2011, questo numero è salito al 67%. A farne le spese sono stati il trasporto pubblico cittadino, il cui utilizzo è sceso dal 21% degli spostamenti urbani al 13%, mentre gli spostamenti a piedi sono crollati dal 27% al 10%.

 

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La città è ora impegnata nella promozione di una inversione di tendenza, incentivando la mobilità ciclabile e il trasporto pubblico, con interventi urbanistici volti a favorire abitudini di spostamento sostenibili (le politiche cittadine hanno ampiamente favorito gli appalti verdi, i quali sono arrivati a costituire il 70% degli acquisti). L'obiettivo, fissato per il 2020, è ambizioso: fare in modo che gli spostamenti tramite trasporto pubblico, traffico non motorizzato e veicoli privati costituiscano ciascuno un terzo dei trasporti totali. Tra gli interventi messi in atto per favorire la sicurezza della mobilità ciclabile vanno segnalati gli spazi prioritari per le bici agli incroci, attraversamenti ciclabili ben delimitati e separati dalle carreggiate automobilistiche, semafori prioritari per le biciclette. Il centro storico presenta molte strade chiuse al traffico veicolare e percorribili solo a piedi o su due ruote.

Il cambiamento è incentivato tramite numerose iniziative di comunicazione e sensibilizzazione, ma anche tramite la volontà di rendere la mobilità sostenibile un'abitudine pratica e facile da adottare: dall'introduzione del bike sharing, nel 2011, sono state installate 36 stazioni di prelievo/consegna delle bici, mentre il trasporto pubblico conta su oltre 200 autobus urbani: il 96% dei cittadini vive entro 500 metri da una fermata. Con iniziative a tema in tutto il Paese, il 2016 è l'anno ideale per visitare Lubiana e la Slovenia, scoprendone le numerosissime meraviglie naturali, rigorosamente a piedi o su due ruote.

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