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La società svedese Seabased AB ha messo a punto il sistema Sotenäs Wave Energy, in grado di sfruttare il moto ondoso per generare energia pulita e potenzialmente inesauribile.
L'immensa potenza del mare trasformata in energia. In Svezia, lo sfruttamento del moto ondoso al fine di produrre elettricità sta rapidamente superando lo stadio progettuale per trasformarsi in realtà, arricchendo così il panorama delle rinnovabili di nuovi orizzonti, potenzialmente smisurati. Lo annuncia con un comunicato stampa la società svedese Seabased AB che, al largo della costa occidentale del Paese, ha costruito il sistema Sotenäs Wave Energy.
Un cavo subacqueo della lunghezza di 10 km congiunge la rete elettrica nazionale a un quadro di distribuzione sottomarino da 120 tonnellate cui, secondo la nota diffusa, nei giorni scorsi sono già stati collegati alcuni convertitori. “Stiamo connettendo alla rete per la prima volta al mondo un quadro sottomarino” ha dichiarato Mats Leijon, chief executive officer di Seabased e coordinatore del settore ricerca dell'azienda. “Siamo molto felici di aver raggiunto questo traguardo”.
Una volta terminate le ultime sperimentazioni, il parco inizierà a produrre per i clienti e diventerà il più grande al mondo in un settore ancora molto poco esplorato. Nello specifico, l’estrazione di energia dalle onde avviene sfruttando la differenza di potenziale gravitazionale tra cavo e cresta; nel caso dell’impianto svedese, verrà utilizzato un convertitore del tipo Point Absorver, che funziona impiegando il sollevamento e l’abbassamento di un galleggiante durante il passaggio dell’onda al fine di azionare una pompa idraulica e generare, così, energia.
Ma quali sono le reali potenzialità della tecnologia e quali obiettivi promette di raggiungere in termini di produttività e benefici economici? Il linguaggio dei numeri parla chiaro: il potenziale da moto ondoso è stimato in 29.500 TWh/anno, mentre la rete di professionisti del settore Ocean Energy Europe ha previsto la creazione di circa 20.000 posti di lavoro dallo sviluppo del settore delle energie marine entro il 2030.
In questi termini, l'iniziativa ben si inserisce all'interno della strategia energetica nazionale di un Paese- la Svezia, appunto- che ha recentemente annunciato la propria intenzione di diventare la prima nazione fossil fuel free al mondo promuovendo soluzioni di mobilità sostenibile, incentivando la ricerca scientifica per l’immagazzinamento dell'energia elettrica e, naturalmente, favorendo l’impiego di rinnovabili. Nel caso di Sotenäs i presupposti ci sono tutti, non resta che attendere che i risultati raggiungano la costa, trasportati dalle onde.
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