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Smart governance, smart economy e smart environment i temi chiave della seconda Giornata di studio della XV edizione del Premio Sapio per la Ricerca e l’Innovazione “Smart City e sviluppo economico: l’innovazione nasce dal basso” .
Sul futuro della città intelligente si è concentrata la seconda giornata di studio della XV edizione del Premio Sapio per la Ricerca e l'Innovazione. A fare da cornice all’evento è stato Palazzo Giureconsulti a Milano, dove esperti e studiosi hanno presentato problematiche e opportunità sul tema “Smart City e sviluppo economico: l’innovazione nasce dal basso”, una indagine a 360° su tutto ciò che è destinato a diventare intelligente: alimentazione, economia, mobilità, ambiente.
Dal 1999, Premio Sapio, iniziativa scientifica promossa dal Gruppo Sapio, azienda del settore dei gas tecnici e medicinali, ha l’obiettivo di incentivare la ricerca nel Paese promuovendo l’innovazione, la circolazione di idee, la discussione scientifica e la conoscenza di nuove tecnologie secondo un modello che valorizza la concertazione tra pubblico e privato.
Smart governance, smart economy e smart environment i temi chiave attraverso cui si è cercato di comprendere quali siano i processi da incentivare per favorire attività innovative, di ricerca, per attirare capitali economici e professionali. Un altro filone centrale è stato quello dedicato a evidenziare i modelli di governo possibili per dare centralità ai beni relazionali e creare opportunità che favoriscano la partecipazione civica per la creazione di valore pubblico. Con l'obiettivo di garantire attenzione ai beni comuni ed esaminare i casi e le soluzioni di gestione intelligente dell'energia dell'ambiente in relazione alla tutela del clima, attraverso il corretto utilizzo delle risorse naturali e una migliore gestione dei rapporti tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione.
Costruire una città intelligente è una sfida cui non è possibile sottrarsi e può essere vinta solo se fondata su regole certe, con il coinvolgimento delle istituzioni, delle aziende e di tutti i cittadini, valorizzando e mettendo a sistema anche le proposte innovative che vengono “dal basso”. Per questa ragione, anche alcuni giovani creativi hanno presentato le proprie idee smart, come il progetto MOMmut, la culla intelligente degli studenti del Liceo scientifico Paulucci di Calboli di Forlì, e la piattaforma online Students on Stage realizzata dai liceali dell'Istituto Leone XIII di Milano. Un'occasione per sviluppare sinergie tra scuole, università e imprese per ridurre il gap tra formazione e lavoro e contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio.
“La Smart City del futuro dovrà basarsi sull’efficienza, realizzabile attraverso gestione manageriale, integrazione delle infrastrutture di comunicazione e partecipazione attiva dei cittadini. Questo implica un nuovo tipo di governance, con il coinvolgimento autentico del cittadino nella politica pubblica. Le smart city sono una sfida che può essere vinta solo attraverso la consapevolezza e la partecipazione di tutti, università, istituzioni e aziende insieme, per aiutare i prossimi protagonisti della classe dirigente”, afferma Alberto Dossi, Presidente del Gruppo Sapio.
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