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Dalla Columbia University arriva il primo atlante storico del clima europeo e del bacino del Mediterraneo: un nuovo sguardo sul passato, per leggere la storia da prospettive inedite attraverso i dati relativi a piogge e siccità degli ultimi 2.000 anni.
Comprendere le dinamiche che hanno caratterizzato il clima nel passato, in modo da elaborare modelli di previsione sempre più precisi per il futuro, è possibile. Dopo aver pubblicato recentemente anche gli atlanti di Nord America e Asia, i ricercatori della Columbia University presentano il primo atlante storico del clima europeo e del bacino del Mediterraneo (Old World Drought Atlas - OWDA).
Si tratta di una ricostruzione spaziotemporale estremamente più completa della variabilità idro-climatica del Vecchio Continente e del bacino del Mediterraneo, Nord Africa e Medio Oriente. Rispetto alle stime precedenti, questa ricostruzione è stata effettuata sulla base dei dati relativi alle piogge e ai periodi di siccità ricavati dagli anelli dei tronchi degli alberi, comparati e affiancati a dati storici e archeologici che hanno permesso di ripercorrere la cronologia dei fenomeni climatici agli ultimi 2.000 anni.
Dalla Columbia University sono stati incrociati i dati dell’atlante relativamente a tre fasi storiche particolarmente interessanti: il periodo caldo medievale (compreso tra l'anno 1000 e il 1200), la piccola era glaciale (1550-1750) e l'età moderna (1850-2012). I risultati, pubblicati su Science Advances, mostrano condizioni più secche della media nel corso dell'ultimo millennio nell'Europa centro-settentrionale e una storia di grandi siccità in tutto l'emisfero nord, le quali sono durate inspiegabilmente più a lungo durante l'anomalia climatica medievale, rispetto al XX secolo.
Dalla ricostruzione dendroclimatica è emerso che alcuni eventi climatici particolarmente forti, come la grande carestia abbattutasi sull’Europa tra il 1315 e il 1317, furono causati da variazioni climatiche particolarmente significative e tali da condizionare irreparabilmente le attività socioeconomiche e politiche del tempo. Non solo è, dunque, possibile gettare uno sguardo nuovo sul passato e leggere la storia da prospettive inedite, ma l’atlante consente anche di fare luce su fenomeni più recenti, come la siccità record registrata in Medio Oriente tra il 2006 e il 2010 considerata come uno dei fattori scatenanti della guerra in Siria.
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26 Giugno 2020Iscriviti alla nostra Newsletter!
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