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Siglato un accordo tra Enea ed Ama per l'installazione di cento macchinari in grado di creare compost a chilometro zero dai rifiuti di hotel, uffici e mense scolastiche.
I rifiuti organici costituiscono il 30% del peso totale degli scarti urbani. La loro incidenza è ancora maggiore dal punto di vista economico: il 40% dei costi legati alla gestione dei rifiuti dipende proprio dalla frazione organica. A Roma, il nuovo accordo siglato da Enea e Ama promette, fin dall'anno prossimo, di ridurre i costi aumentando la parte recuperata.
Protagonisti di questa piccola rivoluzione saranno cento BioComp, macchinari in grado di trasformare i rifiuti organici e gli scarti verdi in compost di qualità. Il progetto coinvolgerà hotel, mense scolastiche e uffici, per i quali la produzione di compost avverrà direttamente in loco, senza gli attuali costi legati al trasporto e alla gestione.
Rendendo possibile il compostaggio a km zero, i BioComp permettono di ridurre l'inquinamento legato alla raccolta dei rifiuti e si ispirano ai primi progetti di compostaggio comunitario realizzati in condomini, mense scolastiche, piccole comunità isolane del Nord Europa.
L’Accordo avrà durata triennale ed è stato firmato dal commissario Enea Federico Testa e dal presidente di Ama Daniele Fortini, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente e ai Rifiuti di Roma Capitale Estella Marino. Saranno circa 80 le tonnellate di rifiuti avviate al compostaggio da ciascuna utenza per produrre fertilizzante di qualità, per un totale di 8mila tonnellate l’anno.
Enea individuerà, presso la stazione sperimentale "ASTRO" del Centro Ricerche della Casaccia, uno spazio in cui ospitare un impianto pilota di compostaggio installato da Ama per una prima fase di sperimentazione. All'interno dello stesso centro, Enea svolge già attività di sviluppo tecnologico tramite compostatori di comunità: dopo un anno di sperimentazione in Casaccia, il compostatore Joraform 5100, da 25 kg/giorno, è attualmente installato nell’isola di Favignana. Enea effettuerà, inoltre, il regolare monitoraggio delle attività svolte e produrrà il materiale per i corsi di formazione previsti nelle attività congiunte.
Ad Ama il compito di prendere accordi e contatti con tutte le realtà potenzialmente interessate per promuovere la diffusione dei BioComp. Altri due obiettivi sono la sottoscrizione di intese con l’associazionismo ambientalista per la verifica semestrale del progetto e l’attivazione di meccanismi di incentivazione per coloro che adotteranno comportamenti virtuosi. Ama assicurerà, infine, le analisi del compost prodotto presso laboratori certificati.
I dati raccolti da Enea e Ama saranno materiale prezioso per il futuro del compostaggio: i compostatori di comunità costituiscono una importante opportunità per le aziende di settore responsabili della gestione dei rifiuti, offrendo loro la possibilità di snellire i processi e di abbattere i costi.
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