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La ristrutturazione dello storico edificio milanese ha portato all'abbattimento dei consumi e dell'impatto ambientale, con particolare attenzione alla qualità della fruizione. Su questi principi si fonda la certificazione LEED®, diffusa in 140 Paesi.
Immaginate una città fatta di edifici ecosostenibili, dal bassissimo impatto ambientale, efficiente e con minimi consumi. State pensando a un ambiente urbano composto da palazzi all'avanguardia anche dal punto di vista architettonico? Non è detto che siate sulla buona strada. In Italia, un numero crescente tra i tanti edifici storici sta dimostrando che è possibile ripensare le nostre città in chiave sostenibile, senza stravolgerne l'essenza e senza cancellarne la storia.
La più recente e significativa conquista, in questo senso, è l'ottenimento della certificazione LEED® (Green Building Council Italia) livello Gold da parte di Palazzo Ricordi, a Milano: l'edificio è il più antico al mondo ad essere riconosciuto come sostenibile secondo lo standard Leadership in Energy and Environmental Design. Il sistema di certificazione nasce negli Stati Uniti nel 1993 e viene oggi applicato su base volontaria in oltre 140 Paesi al mondo.
Il rispetto degli standard LEED, elaborati da USGBC, richiede un approccio di progettazione integrata che tenga conto di una serie articolata di fattori: riduzione dei costi, dei rifiuti inviati in discarica oltre che dei consumi energetici e idrici. Il risultato? Edifici rispettosi dell'ambiente, che siano anche luoghi salubri in cui vivere e lavorare.
La ristrutturazione di Palazzo Ricordi è stata realizzata grazie allo studio di architettura Parisotto+Formenton Architetti ed ha permesso di ottenere una riduzione del 35% dei consumi energetici, nonché del 40% delle emissioni di CO2. Per fare questo sono stati disposti interventi complessi riguardanti la struttura, l'involucro, la distribuzione interna e gli impianti di riscaldamento, raffreddamento e ventilazione.
Palazzo Ricordi diventa così un simbolo di come la riqualificazione urbana sia possibile anche in un Paese caratterizzato da edifici classe G (in oltre il 70% dei casi). L'approccio LEED ad una forma di architettura che sia sostenibile sia per l'ambiente sia per i fruitori degli edifici non si limita all'edilizia urbana: anche il Centro Servizi, il Centro Congressi e le palazzine degli uffici della Fiera Milano Rho hanno ottenuto lo scorso anno la certificazione LEED.
Risparmi energetici e di risorse, ma non solo: la vera forza di questo tipo di attestazione risiede nell'implementazione di criteri ambientali più strettamente legati alla qualità dell'esperienza del cittadino. Una urbanizzazione, dunque, a misura di ambiente e a misura d'uomo: non a caso, la certificazione può essere ottenuta anche per intere aree urbane. Con 4814 progetti, è il Canada il Paese che ha ottenuto il maggior numero di attestazioni, seguito da Cina (2022), India (1883), Brasile (991) e Corea (279). Con il successo in ambito "architettura storica" di Palazzo Ricordi e con quello relativo alla più moderna Fiera Milano Rho, l'Italia ha dimostrato di avere abbondanza di materiale urbanistico e architettonico sul quale lavorare.
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