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Il sindaco di Londra Johnson ha annunciato un ulteriore passo avanti per la mobilità sostenibile della città: dopo il via libera ai taxi alimentati prevalentemente a energia elettrica, a ottobre verranno immessi sulle strade i primi bus double-decker 100% elettrici.
"Another red bus going green for London": gli stessi, celeberrimi autobus a due piani (rossi per consuetudine e tradizione) informano a grandi lettere i cittadini londinesi della loro svolta green. Vere e proprie icone della capitale inglese, dopo la fase ibrida i nuovi double-decker saranno infatti alimentati esclusivamente a energia elettrica.
Ad annunciarlo è stato il sindaco Boris Johnson nel corso del vertice mondiale "Clean Bus", dedicato alla mobilità pubblica sostenibile, al quale hanno partecipato i rappresentanti delle città (Amsterdam, Lima, Barcellona, Roma) firmatarie della dichiarazione Globale Clean Bus, tuttora aperta a nuove adesioni. Da parte sua, dal 2008 ad oggi Johnsonn, che mira a creare la prima Ultra Low Emission Zone del mondo, ha dato l'esempio immettendo sulle strade di Londra più di 1.300 autobus elettrici ibridi capaci di ridurre le emissioni fino all'88%. E ora, l'introduzione dei double-decker elettrici consentirà entro il 2016 una ulteriore riduzione di circa 27.500 tonnellate di CO2 l'anno.
Nel complesso, gli autobus a due piani sono 3.300, tutti nel mirino della conversione elettrica che il Sindaco promette entro il 2020. "L'autobus a due piani elettrico al 100% - ha affermato- sarà il primo al mondo, costruito appositamente per Londra". Incaricata di produrre i nuovi mezzi è la società cinese BYD, che ha già costruito autobus elettrici single-decker per altre 150 città (Vienna, Ginevra e Braunschweig in Germania sono solo alcuni esempi di città la cui flotta di bus si muove a energia elettrica) ed è ora riuscita a sviluppare una batteria in grado di alimentare i grossi bus a due piani. I primi double-decker rosso-verdi saranno ufficialmente operativi a partire da ottobre sulla linea 16, una tratta che collega la centrale Victoria Station alla zona nordoccidentale.
Una svolta sostenibile che, nei mesi scorsi, aveva interessato un altro simbolo della mobilità londinese: nel marzo 2015 la Transport for London ha infatti concesso la prima licenza al mondo per la libera circolazione di taxi alimentati prevalentemente a energia elettrica. I nuovi mezzi, in grado di produrre il 75% di CO2 in meno, hanno avuto il via libera dopo oltre un anno di sperimentazioni e test dell'impatto ambientale. Superato l'esame, anche gli universalmente riconoscibili taxi neri sono pronti a iniziare una nuova fase verde: le vetture funzioneranno grazie a due motori elettrici e a un motore a benzina collegato a un generatore, che ha il compito di ricaricare le batterie in mancanza di un attacco alle prese elettriche.
Addio, dunque, alle emissioni dei gas di scarico di autobus e taxi: a partire da questo 2015, la mobilità sostenibile su quattro ruote parla il sofisticato inglese di Londra.
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