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Nell'ambito del progetto S.A.F.E. Gardens, promosso da Istituto Oikos Onlus, un ciclo di incontri nel Parco Segantini di Milano dedicato alle buone pratiche di orticoltura urbana e ai giardini edibili tra Arusha e Milano.
"Coltivare orti e mangiare bene ad Arusha (Tanzania) e al Parco Segantini di Milano". Questo il titolo degli appuntamenti organizzati da Istituto Oikos Onlus in collaborazione con l'Associazione Parco Segantini nell'ambito del progetto S.A.F.E. Gardens, iniziativa che mira a diffondere buone pratiche di orticultura ad Arusha e a Milano, attraverso la creazione di giardini edibili. Il progetto è promosso da Istituto Oikos Onlus, organizzazione no profit che opera in Italia e nel mondo per la tutela delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile, e finanziato dal Comune di Milano e dall'Unione Europea.
Durante il ciclo di incontri si imparerà l'arte di realizzare un orto urbano e l'abilità di riconoscere le erbe spontanee, le loro proprietà e verrà spiegato come cucinarle. Verranno introdotti i temi della biodiversità e della sicurezza alimentare in Tanzania e spiegato perché i pesticidi sono dannosi per l'ambiente e la salute. Per brindare insieme all'arrivo dell'estate, l'appuntamento è domenica 7 giugno: la festa finale sarà anche l'occasione per scoprire come ridurre lo spreco alimentare, imparando a cucinare con gli avanzi. Questi incontri saranno inoltre l'occasione per lanciare il concorso fotografico "Coltiviamo la città", che premierà la più bella immagine di un orto urbano.
"Coltivare orti e mangiare bene ad Arusha (Tanzania) e al Parco Segantini di Milano" si inscrive nel più ampio progetto biennale S.A.F.E. Gardens che mira a ridurre la malnutrizione e l'insicurezza alimentare e favorire l'inclusione sociale delle fasce più deboli della popolazione - donne, disabili e giovani - attraverso la realizzazione di due orti gemelli. In Tanzania, il Themi Living Garden (TLG) di Arusha, un orto-giardino multifunzionale basato sul protagonismo di 150 donne, di cui 50 affette da disabilità, per incoraggiare la produzione di varietà orticole locali e attività generatrici di reddito. In Italia, il Milano Edible Garden, un'esperienza pilota di "giardino alimentare" e centro educativo a cielo aperto, realizzato coinvolgendo direttamente cittadini e studenti.
Spesso il problema della malnutrizione nei paesi in via di sviluppo non riguarda soltanto la mancanza di cibo ma anche il consumo di cibi spazzatura e cereali raffinati al posto di alimenti sani. Questo è ciò che accade in particolare nelle aree urbane come la città di Arusha in Tanzania. Il progetto S.A.F.E. Gardens vuole diffondere pratiche di orticultura urbana capaci di ridurre la malnutrizione e l'insicurezza alimentare della popolazione della città di Arusha e dare vita a un'esperienza integrata e comunitaria, fondata sul protagonismo delle donne, che coniughi sicurezza alimentare e tutela della agro-bio-diversità. Questo progetto verrà realizzato in un'ottica di reciprocità Tanzania – Italia sia attraverso un partenariato scientifico tra università italiane e tanzaniane, sia attraverso attività di educazione e sensibilizzazione rivolte agli abitanti di Milano, avviando così un percorso concreto di avvicinamento al tema chiave di Expo 2015, "Nutrire il pianeta".
Il partenariato scientifico tra università italiane e tanzaniane (Università degli Studi di Milano- Bicocca e Università Nelson Mandela di Arusha) permetterà la realizzazione del passaporto biologico di 10 specie orticole locali a rischio di erosione genetica. L'Università degli Studi dell'Insubria curerà l'analisi del tessuto connettivo urbanistico, agricolo e paesaggistico che collega il nucleo urbano di Arusha con le aree peri-urbanee rurali e la realizzazione di cartografia finalizzata al supporto decisionale della municipalità di Arusha per processi di pianificazione.
Nella città di Milano, gemellato con il Themi Living Garden di Arusha, verrà realizzato il Milano Edible Garden (MEG) che costituirà un luogo sia fisico che simbolico volto a proporre e mettere in atto un nuovo paradigma di città, più verde, più sostenibile e innovativo. Il MEG sarà realizzato da Istituto Oikos in collaborazione con i suoi partner (Nostrale, Ingegnoli Spa, Comune di Milano) e con i cittadini e gli studenti di Milano e rappresenterà un'esperienza pilota di "giardino alimentare". Arricchirà la città di Milano da molti punti di vista: avrà un valore estetico e di arredo della città; sarà un piccolo museo botanico dove scoprire piante locali poco conosciute e sarà un laboratorio e centro educativo a cielo aperto per riflettere sul tema della sicurezza alimentare e dell'agricoltura realizzata in armonia con l'ambiente e l'uomo come soluzione chiave per rispondere alle sfide poste dai cambiamenti climatici, dalla povertà e dalla pressione demografica.
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