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Presentato nell'ambito del convegno "Ripensare il mercato elettrico: evoluzione industriale e convergenza europea" uno studio di assoRinnovabili e Althesys, che auspica un'integrazione strutturale delle fonti rinnovabili nel mercato energetico internazionale.
Una revisione del mercato elettrico, una sorta di punto della situazione in campo energetico per ottimizzare risorse e individuare possibili scenari evolutivi del sistema. Lo studio, presentato a Roma lo scorso 25 marzo da assoRinnovabili e Althesys nell'ambito del convegno "Ripensare il mercato elettrico: evoluzione industriale e convergenza europea", rivela un'importante stima: un disegno del mercato elettrico rinnovato e mirato a un'integrazione strutturale delle fonti rinnovabili potrebbe mettere a disposizione 9,5 GW di energia rinnovabile per i servizi di rete.
Secondo gli autori dell'indagine, è necessario affidare un ruolo più sistematico e strutturale alle rinnovabili il cui apporto, che soddisfa quasi il 40% del fabbisogno elettrico nazionale, non è più sottovalutabile, così come gli effetti che esse potrebbero avere sui servizi di rete.
"La trasformazione del settore elettrico italiano richiede un processo organico e strutturato di ridisegno del mercato", ha osservato Agostino Re Rebaudengo, presidente di assoRinnovabili durante il discorso di apertura dell'incontro romano, paragonando la portata della potenziale evoluzione in questo campo alla rivoluzione di internet degli scorsi decenni e delle ultime tecnologie in campo robotico. A seguire, Rebaudengo ha sottolineato quale sia, secondo lui e l'associazione che rappresenta, il fulcro nodale dell'auspicato cambiamento: la necessità di riconoscere con normative adeguate il ruolo primario delle rinnovabili nel garantire un futuro energetico competitivo ed efficiente.
"Uno strumento di stabilizzazione del mercato a medio termine e, al contempo, di integrazione delle rinnovabili potrebbe essere quello dei contratti a lungo termine. Allo stato in Italia e in Europa, a differenza del resto del mondo, la regolazione non ne favorisce la diffusione", ha dichiarato invece Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys.
Proprio in rappresentanza del "sistema Europa" era presente Giulio Volpi, membro della Direzione Generale Energia della Commissione Europea, che ha approfittato dell'occasione per affrontare il tema del pacchetto "Unione dell'energia", fortemente voluto dal Presidente della Commissione Jean-Claude Juncker. Il progetto prevede una revisione condivisa a livello continentale, mirando alla graduale creazione di un mercato europeo integrato. L'intento alla base è duplice e, come spesso accade, combina alla visione ambientale una serie di urgenze economiche: trovare una soluzione al problema dell'ingente importazione energetica e, parallelamente, conservare nel mondo la leadership europea nel settore delle energie rinnovabili.
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26 Giugno 2020Iscriviti alla nostra Newsletter!
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