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La Federazione Italiana Media Ambientali promuove la realizzazione condivisa di un documento che fissi dei parametri di qualità nella trattazione dei temi ambientali. La presentazione ufficiale a Ecomondo 2015.
L'introduzione di una "Carta" o più in generale di nuove norme o regole nel complesso mondo del giornalismo suscita sempre reazioni contrastanti. Da una parte c'è chi plaude all'iniziativa, in quanto potenzialmente foriera di quell'oggettività che rende l'informazione credibile e veritiera, dall'altra chi proprio in questa oggettivazione vede un grosso freno alla funzione giornalistica, legata al diritto/dovere di critica, di analisi e di valutazione, che implicano necessariamente la soggettività.
Quello ambientale è, però, un ambito informativo molto particolare. Così la FIMA - Federazione Italiana Media Ambientali, ha sentito la necessità di introdurre alcuni punti fermi, lanciando - a ottobre 2014 - l'operazione "Carta dell'informazione ambientale".
In perfetto stile social, la volontà della Federazione non è imporre una linea guida ma arrivare, grazie al contributo di tutti, a un documento ampiamente condiviso. Come evidenzia Marco Gisotti – giornalista ed esperto di tematiche ambientali - nel post sul sito FIMA che ha aperto il dibattito on line: "I temi della crisi ecologica da argomento di frontiera, trattato da alcuni giornalisti pionieri nei decenni passati, oggi vengono riproposti nel sistema mediatico in maniera trasversale e sempre più frequentemente. Con la 'Carta dell'informazione ambientale' non si intende proteggere una categoria ma dare una regola".
La tematica ambientale – come dicevamo - è complessa. Da un certo punto di vista è dovere dell'informazione analizzare, commentare e criticare certe situazioni e certi comportamenti (soprattutto se dannosi o potenzialmente dannosi). D'altra parte, la complessità e l'elevato tecnicismo della materia impongono un elevato standard di competenza e conoscenza tecnica che evitino prese di posizioni pregiudiziali, ideologiche o di interesse.
Allo stesso tempo, è compito del sistema di informazione condividere con un pubblico vasto e generalmente poco preparato - anche se magari attento e coinvolto - delle notizie che abbiano un fondamento scientifico forte e validato, ma che allo stesso tempo utilizzino una comunicazione semplice e accessibile.
La sfida è importante. Trovare il giusto bilanciamento tra mero resoconto di cronaca e analisi critica, tra una trattazione tecnicamente oggettiva e uno stile comunicativo diretto e fruibile non è cosa semplice e inquadrabile nella sua totalità in una "Carta". Questa, presumibilmente, non esaurirà il problema, soprattutto nel breve periodo, ma può rappresentare un punto di partenza sul quale costruire un percorso reale e condiviso di crescita e sviluppo anche culturale, sia sul fronte "giornalistico" sia sul versante "lettore". Il documento ufficiale verrà presentato ai primi di novembre nell'ambito della fiera Ecomondo di Rimini.
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26 Giugno 2020Iscriviti alla nostra Newsletter!
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