La proposta, presentata durante il convegno “Un cluster d’eccellenza nazionale: il riciclo della plastica”, punta a definire una strategia nazionale per aumentare quantità e qualità della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e del loro riciclo
Le opportunità per il futuro in tema di riduzione e riciclo degli imballaggi in plastica sono state il tema del convegno organizzato da Legambiente e Corepla lo scorso 1 aprile a Roma. L’incontro, intitolato “Un cluster d’eccellenza nazionale: il riciclo della plastica”, è stato l’occasione per presentare e discutere con i principali soggetti istituzionali e operatori del settore la proposta di definire una strategia nazionale per garantire l’aumento della quantità e della qualità della raccolta differenziata degli imballaggi in plastica e la massimizzazione del loro riciclo, anche grazie all’implementazione di politiche di prevenzione.
Tanti i soggetti che hanno partecipato al dibattito: tra gli altri sono intervenuti il Presidente Corepla Giorgio Quagliuolo, il Presidente Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, il Presidente Commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato della Repubblica Giuseppe Marinello e il Presidente Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati Ermete Realacci.
Tra gli obiettivi messi in evidenza nel corso della mattinata di lavoro, riassunti dallo slogan “Imballaggi in plastica zero in discarica al 2020”, spiccano la valorizzazione e il recupero di materia per gli imballaggi in plastica, anche grazie agli acquisti verdi, con conseguente massimizzazione della riciclabilità, l’azzeramento del loro smaltimento in discarica entro il 2020 e la creazione di nuove occasioni d’occupazione, di ricerca e sviluppo. Questi punti sono stati illustrati anche alla luce dei numeri sull’andamento del riciclo della plastica raccolti da Corepla, che mostrano un bilancio in crescita nonostante la crisi.
Nel 2014 infatti sono aumentati raccolta e riciclo, nonostante la diminuzione dell’immesso al consumo e l’andamento recessivo dell’economia italiana. I 7.306 Comuni attivi nel servizio di raccolta differenziata degli imballaggi in plastica hanno fatto registrare un +8% rispetto al 2013, con oltre 830.000 tonnellate di imballaggi in plastica raccolte. Un primato notevole sia per il comparto che per i 7.306 Comuni che hanno avviato il servizio di raccolta.
“La nostra proposta – ha sottolineato Vittorio Cogliati Dezza - punta a incentivare politiche di riduzione e riciclaggio. Un cambio di passo necessario per superare al più presto le troppe emergenze legate all’uso della discarica, che rappresenta anche una concreta possibilità per uscire dalla crisi. Oggi siamo entrati in una seconda fase della green economy, perché in tanti campi si è già spostato il mercato ed è evidente come vi sia spazio oggi solo per chi punta su innovazione e qualità ambientale”.
“I ‘numeri’ di Corepla sono lusinghieri – ha aggiunto Giorgio Quagliuolo - ma desideriamo migliorarci ancora innalzando gli obiettivi di raccolta ed esplorando ulteriori opportunità di riciclo e recupero individuando nuove applicazioni e sbocchi di mercato per il materiale riciclato. Vogliamo contribuire sempre più alla creazione di una economia circolare efficiente e sostenibile, che è una delle priorità a livello europeo e lo è ancor di più in un paese come l’Italia, povero di materie prime ma ricco di ingegno”.
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