Capital Cairo, progetto di urbanistica sostenibile per una nuova capitale d’Egitto
Sostenibilità

Capital Cairo, progetto di urbanistica sostenibile per una nuova capitale d’Egitto

Presentato alla Conferenza per lo Sviluppo Economico Egiziano a Sharm El Sheikh lo scorso marzo, il progetto "Capital Cairo" delinea una nuova metropoli green-oriented, che si estenderà in un'area di 700 chilometri quadrati e ospiterà oltre 5 milioni di persone.

Smart e green sono i due aggettivi che meglio caratterizzano la città che molti di noi si augurano per il proprio futuro; smart e green sono i due aggettivi che compaiono nel progetto "Capital Cairo", presentato in occasione della Conferenza per lo Sviluppo Economico Egiziano a Sharm El Sheikh. Avvenuto tra il 13 e il 15 marzo scorsi, l'evento ha visto la partecipazione di oltre 1.800 delegati da 70 Paesi del mondo, diventando così un'occasione di incontro e scambio a livello globale.

"A city shaped by nature", una città modellata dalla natura, è l'emblematico claim scelto per il programma, che promette una particolare attenzione dal punto di vista ambientale e sociale. La metropoli, finanziata grazie a investimenti privati (in maggioranza dalla società immobiliare Capital City Partners), si estenderà in un'area di 700 chilometri quadrati negli wadi, gole simili a canyon, e prevede la costruzione di 100 nuovi quartieri residenziali in grado di ospitare oltre 5 milioni di persone. La città diventerà il più importante centro direzionale egiziano, con il trasferimento delle ambasciate e degli edifici governativi per decongestionare Il Cairo dal traffico legato ai 18 milioni di abitanti che lavorano soprattutto nella zona centrale.

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Il progetto è in fase preliminare e porta la firma dello studio SOM, le cui immagini, mostrate in anteprima alla Conferenza di Sharm El Sheikh, sono disponibili online sul sito dedicato. "La nuova capitale del Cairo fa parte di una visione nazionale di rinascita egiziana" ha dichiarato l'architetto ed urbanista Daniel Ringelstein. "Si tratta di una rara opportunità per i cittadini di questa vibrante nazione per esprimere e costruire le loro aspirazioni di una vita migliore per tutti." Come? Nello scenario presentato, ogni quartiere orbiterà intorno a uno spazio condiviso, in cui si concentreranno servizi pubblici essenziali come scuole, edifici civici, commerciali e religiosi.

Molte le aree pedonali previste, così come gli spazi verdi. Dal punto di vista energetico, le costruzioni utilizzeranno tecnologie bioclimatiche che, basandosi sulle caratteristiche di un territorio percorso da brezze naturali, consentiranno il risparmio dei consumi e agevoleranno il rinfrescamento. L'approvvigionamento energetico sarà inoltre garantito da 91 chilometri quadrati di fattorie che sfrutteranno le fonti rinnovabili, in primis il sole. Un particolare focus è dedicato al risparmio idrico: le infrastrutture della nuova metropoli propongono, infatti, di permettere il riuso e la conservazione dell'acqua nell'area urbana, così da garantire una maggiore resilienza per fronteggiare gli effetti del surriscaldamento globale o eventuali emergenze.

Insomma, un programma ambizioso che non manca di spunti nel campo della sostenibilità urbana ed edilizia. E se è vero che, al suo stato attuale ed embrionale, il progetto presenta al pubblico principalmente slogan ben riusciti e immagini computerizzate, sarà interessante seguirne lo sviluppo concreto nel corso del tempo per valutarne nei fatti i benefici auspicati.

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