Ultime Notizie
Uno degli aspetti fondamentali in tema di smart city è quello relativo allo scambio di dati geografici tra diversi dispositivi, servizio noto con il termine "geolocalizzazione".
I servizi di geolocalizzazione consentono di individuare l'esatta posizione di un device tecnologico (pc, smartphone, tablet) che sia connesso ad internet. Tra le tecnologie di geolocalizzazione più usate è bene ricordare il GPS, basato sui segnali radio ottenuto da satelliti artificiali in orbita attorno alla Terra, e quelle che sfruttano le celle della rete telefonica cellulare, la connessione wireless e gli indirizzi IP della rete internet.
La geolocalizzazione si sposa bene con la smart city, che si basa sull'uso delle ultime tecnologie e sullo scambio continuo di dati tra istituzioni, aziende, enti e cittadini.
E' stato notato che, da quando i servizi di geolocalizzazione accompagnano quotidianamente i cittadini, che vivono costantemente connessi ad internet, ovunque si trovino, in qualsiasi momento e con qualsiasi dispositivo, la qualità della loro vita è notevolmente migliorata.
In futuro, la geolocalizzazione consentirà di navigare in spazi interni, di sperimentare la cosiddetta "realtà aumentata", e migliorerà anche i servizi di informazione offerti ai cittadini.
Oltre 500 aziende, importanti poli universitari e centri di ricerca, e numerose agenzie governative hanno dato vita all'Open Geospatial Consortium, un consorzio diffuso in tutto il mondo che ha lanciato il libro bianco "Smart Cities Spatial Information Framework white paper", un documento che riporta tutte le tecnologie attualmente in uso e la loro futura applicazione ai servizi offerti dal sistema GIS, acronimo di Geographic Information System. Questi ultimi catturano e analizzano le informazioni provenienti dai dati geografici ottenuti tramite la geolocalizzazione e collegano a quest'ultime immagini, pagine tratte dai social network.
Lo Smart Cities Spatial Information Framework approfondisce vari aspetti legati alle smart city, fornendo anche una guida critica su come pianificare e implementare architetture aperte standard spaziali per l'interoperabilità. Secondo quanto riportato nel white paper dell'OGC, l'unione di smart city e geolocalizzazione si basa su quattro punti fondamentali: l'Enterprise Viewpoint, che definisce cos'è una smart city e le percentuali di diffusione delle tecnologie; l'Information Viewpoint, che fornisce i dati e le informazioni relative alla smart city; il Services Viewpoint che monitora le interfacce e il Deployment Viewpoint che si preoccupa di trovare le strategie migliori per divulgare le informazioni relative alla città ai suoi abitanti.
Tags:
Potrebbero interessarti ...
Transizione energetica: i nuovi trend post Covid-19
26 Giugno 2020Iscriviti alla nostra Newsletter!
Sei un sostenitore dell'ambiente in tutte le sue forme? Allora sei nel posto giusto!
Iscriviti subito!