Sostenibilità
Per rendere facile la scelta a tutti coloro che sostengono una mobilità sostenibile è nata Carsh, un'applicazione che consentirà di geolocalizzare le auto e le bici disponibili di tutti gli operatori e di confrontare le tariffe.
Per rendere facile la scelta a tutti coloro che sostengono una mobilità sostenibile è nata Carsh, un'applicazione che consentirà di geolocalizzare le auto e le bici disponibili di tutti gli operatori e di confrontare le tariffe.
Un aggregatore di servizi di car sharing che combina in una sola mappa tutti gli operatori presenti in Italia. È Carsh, la nuova app gratuita per device mobili che è stata lanciata ufficialmente il 22 settembre in occasione della chiusura della "Settimana europea della mobilità sostenibile".
Il software consente di geolocalizzare le vetture e di paragonare le tariffe degli operatori in qualsiasi città del mondo in cui il servizio di car sharing è disponibile. Gli utenti di Carsh avranno la possibilità di scegliere dal proprio smartphone la città in cui hanno necessità di spostarsi con il car-sharing e di gestire il proprio profilo decidendo quali informazioni selezionare, a partire dalla scelta del gestore di car sharing che si intende utilizzare per spostarsi.
«L'obiettivo di questo software- riferiscono i suoi inventori in un comunicato -è quello di sensibilizzare gli utenti e i residenti su quante soluzioni di mobilità condivisa sono presenti nella città selezionata, per poi individuare la posizione specifica di ogni operatore, con la possibilità di prenotarne il servizio».
La nascita di questa app si spera possa far avvicinare sempre più persone alle soluzioni di mobilità condivisa presenti nelle diverse città. Chi già conosce e ama queste soluzioni, invece, può sfruttare al massimo questa app per selezionare l'auto vicina, prenotarla e risparmiare (magari) qualche euro.
L'app è disponibile sia per Apple che per Android e, nelle intenzioni degli sviluppatori, c'è la volontà di essere un alleato della green economy.
Per Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, "il car sharing in questo momento rappresenta uno dei settori più promettenti e vitali della green economy. Usare il car sharing vuol dire inquinare meno, tornare a guadagnare spazio in città da dedicare ai pedoni e alle piste ciclabili, per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita e far risparmiare alle famiglie italiane sui costi della proprietà dell'auto privata".
L'auto condivisa, infatti, fa bene al traffico e all'ambiente. Ogni auto in car sharing può toglierne 13-14 dalla strada, ma studi più recenti affermano che, in presenza di sistemi di auto condivise implementati su grande scala, si possa arrivare addirittura a 32. Oltre a ridurre il numero di auto in circolazione, il car sharing aiuta a risparmiare sulle spese dell'auto: stando alle stime, infatti, percorrendo in media 10mila chilometri l'anno si possono risparmiare più di 2.000 euro in minori spese di gestione.
L'auto condivisa è davvero la nuova frontiera della green economy. E lo dimostrano i dati presentati durante la "Giornata europea del car sharing" organizzata a Roma dal Ministero dell'Ambiente, Roma Capitale e la Fondazione per lo sviluppo sostenibile: il servizio di car sharing, presente in 11 città italiane in primis Roma e Milano, ha oltre 200mila iscritti, 3mila auto disponibili e conta migliaia di noleggi ogni giorno. In Europa gli iscritti sono oltre 500mila con una flotta di 13mila vetture, mentre a livello globale si stima che nel 2020 ci saranno 12 milioni di utenti in tutto il mondo per un giro d'affari di 6,2 miliardi di euro.
