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Sostenibilità
Dall'accordo tra la città di Madrid e IBM, presto verrà realizzata una piattaforma tecnologica che regolerà e migliorerà la gestione dei servizi urbani della capitale spagnola.
La città di Madrid punta a diventare sempre più "smart". Proprio per questo ha chiesto a una delle più note aziende informatiche del mondo, la IBM, l'International Business Machines Corporation, di realizzare una piattaforma tecnologica in grado di gestire e monitorare tutti i servizi urbani.
Per un costo complessivo di circa 20 milioni di euro, verrà realizzata "Smarter Cities", che attraverso l'offerta di vari servizi punterà al miglioramento della qualità della vita dei 3,2 milioni di abitanti della città di Madrid, cifra che sale a quasi 7 milioni se si prende in considerazione la zona metropolitana.
Ma in cosa consisterà questa nuova piattaforma? "Smarter Cities" oltre alla ricerca di soluzioni efficaci per i problemi cittadini e al monitoraggio dei servizi urbani, punterà sull'ascolto e sul dialogo con i cittadini e sulla tecnologia dei big data.
Proprio perché "Smarter Cities" vuole essere alla portata di tutti i cittadini e in grado di rispondere prontamente alle richieste di questi ultimi, essa sarà costantemente attiva e di facile e immediata fruizione.
L'obiettivo che si vuole raggiungere è quello di far controllare alla piattaforma "Smarter Cities" tutti i servizi offerti ai cittadini, come l'illuminazione cittadina, l'irrigazione e la manutenzione degli spazi verdi, e la distribuzione di energia elettrica, di gas e acqua, e di far sì che essa verifichi l'adempimento della raccolta differenziata dei rifiuti e il livello di sicurezza dei cittadini spagnoli.
Tutto questo sarà possibile non appena si concluderanno gli accordi tra l'amministrazione della città di Madrid e le società e le aziende che dovranno occuparsi dell'erogazione di questi servizi.
Inoltre, muovendosi sempre nell'ottica delle "smart cities", Madrid, grazie a questa piattaforma, ridurrebbe i costi e gli sprechi di gas, luce e acqua, e permetterebbe ai propri cittadini di lamentarsi per l'inefficienza e la cattiva gestione di alcune attività, ritardi, disagi e disservizi.
Questo perché, secondo l'amministrazione della capitale spagnola, solo dopo aver ascoltato le esigenze e i problemi dei cittadini si può puntare al miglioramento dello standard di vita di quest'ultimi e alla realizzazione di una città che sia davvero "intelligente".
"Smarter Cities" sarà poi una piattaforma tecnologica in grado di elaborare i cosiddetti "big data", ovvero il complesso insieme di dati che giungerà costantemente dai sensori digitali e dalle telecamere digitali presenti nella città.
IBM e la città di Madrid puntano dunque sull'ascolto dei cittadini, sul monitoraggio dei servizi e sull'elaborazione dei big data per far sì che Madrid diventi davvero "una città più smart".
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