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Telecom Italia si aggiudica la prima posizione nella classifica italiana stilata da Lunquist. Più deboli delle controparti europee nell’utilizzo dei social media e nel coinvolgimento degli stakeholder sui temi chiave della sostenibilità, le aziende italiane tengono testa sull’approfondimento dei contenuti.
Giunto alla sesta edizione, il CSR Online Awards è il primo studio approfondito in Europa sulla comunicazione online della Responsabilità Sociale (CSR) e della sostenibilità. Condotta da Lundquist, società di consulenza strategica specializzata nella comunicazione corporate online, la classifica analizza e premia le aziende che hanno saputo utilizzare al meglio internet per comunicare il proprio impegno di sostenibilità ambientale e sociale.
Le valutazioni, effettuate da un gruppo di analisti di Lunquist tra dicembre 2013 e marzo 2014, si sono basare su 7 pilastri: concretezza, esaustività, integrazione complessiva, istintività, tempestività, presentazione “user-friendly” delle informazioni e utilizzo dei Social Media. La ricerca ha valutato le maggiori 100 società quotate in Europa mentre in Italia ha valutato come le 100 maggiori società italiane (comprese 20 non quotate) utilizzino i canali online per comunicare la propria CSR.
Con 65,5 punti complessivi (su 100), Telecom Italia riconquista la vetta della classifica, già ottenuta nel 2011, posizionandosi prima di Hera Group e di Snam. Alla vittoria hanno contribuito sia il sito di gruppo telecomitalia.com, sia le diverse iniziative online volte a sensibilizzare e coinvolgere attivamente il grande pubblico sui temi della responsabilità sociale, quali il blog avoicomunicare, progetti come il Social Writing e l’App Respect, un’applicazione finalizzata ad incentivare le persone all’adozione di comportamenti virtuosi per il rispetto dell’ambiente.
“La grande sinergia tra l’esperienza tecnologica del Gruppo e il valore sociale della Fondazione – afferma Marcella Logli, direttore Corporate social responsibility di Telecom Italia e segretario generale della fondazione Telecom Italia – è la chiave vincente per fr sì che l’innovazione diventi abilitatore di nuove opportunità, strumento al servizio dello sviluppo economico, delle idee e della cultura del Paese”.
Nel nostro Paese, tra le cento maggiori aziende italiane, 30 non pubblicano un rapporto di sostenibilità (tra questi rientrano alcuni nomi importanti come Luxottica, Group Mediaset, Mediobanca, Prada e Tod’s) e 32 non pubblicano nella propria sezione di sostenibilità le informazioni base (come dati sulle performance, obiettivi, codice etico e politiche sulle risorse umane, politiche di fornitura, indicazioni delle linee guida seguite dall’azienda). Le aziende italiane tengono testa alle controparti europee in termini di approfondimento dei contenuti, tuttavia sono particolarmente deboli nell’utilizzo dei social media e nel coinvolgimento degli stakeholder sui temi chiave della sostenibilità.
Top ten italiana:
1. Telecom Italia (65,5)
2. Gruppo Hera (62,75)
3. Snam (61)
4. Eni (59,5)
5. Enel (50,25)
6. Fiat (48,5)
7= CNH Industrial (48)
7= Edison (48)
9. Intesa Sanpaolo (47,25)
10. Terna (46,5)
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