Ultime Notizie
Dall'eco-design alla produzione energetica a partire dai rifiuti, la creatività italiana si è dimostrata in grado di attirare su di sé le attenzioni internazionali e di suggerire nuove prospettive per la trasformazione dei rifiuti in risorse.
Dal 3 al 5 giugno si è svolta la Settimana Verde, la principale conferenza europea sull’ambiente aventi come tema del 2014 “Economia circolare, Efficienza delle Risorse e Rifiuti”. Memori dai successi della scorsa edizione (2.100 partecipanti provenienti dal governo, dalle imprese e dall’industria, da organizzazioni non governative, dal mondo accademico e dei media) l’edizione di quest’anno ha visto anche la partecipazione del commissario europeo Janez Potočnik.
La Settimana Verde ha offerto un'opportunità unica di dibattito e di scambio di esperienze e di buone prassi. Soprattutto considerando l’economia circolare come la soluzione logica per un mondo dalle risorse limitate: il riutilizzo e la rigenerazione dei prodotti diventano una pratica standard, e la sostenibilità è integrata nel tessuto della società.
Il programma, ricco di interventi e di sessioni interessanti ha visto anche la partecipazione di tre progetti italiani che sono riusciti ad imporsi all'attenzione della più importante conferenza europea dedicata all'ambiente. In tutti e tre i casi, ad essere premiate sono state l'attenzione per la tutela ambientale e per l'uso responsabile delle risorse, condite con una buona dose di creatività.
Hanno un'età compresa tra i 22 e i 33 anni i giovani eco-designer italiani che si sono conquistati il podio del concorso internazionale “Generation Awake”: a valer loro la vittoria sono stati gli innovativi oggetti di arredamento del progetto "Laboratorio Linfa". La collezione, chiamata “Sine qua non”, è realizzata interamente con materiale di recupero, dal pallet ai vecchi serramenti, altrimenti destinato alla discarica.
Il Progetto Linfa è stato quello maggiormente in grado di abbracciare la filosofia del concorso, volta a sensibilizzare al cambiamento della prospettiva legata al consumo e alla produzione, per la valorizzazione di ogni risorsa o scarto che può ancora rivelarsi tale.
La Settimana Verde di Bruxelles ha acceso i riflettori su un secondo progetto, che una volta trovati i fondi necessari alla commercializzazione potrebbe rivoluzionare il modo di raccogliere e utilizzare i rifiuti domestici organici. Il progetto si chiama “N.O. W.A.S.T.E.” ed è stato presentato durante la manifestazione belga dall'associazione italiana Irsaat (Istituto di ricerca, sviluppo e sperimentazione su ambiente e territorio).
Al momento attivo in via sperimentale tramite la collaborazione di 75 famiglie siciliane, il progetto permette di trasformare, attraverso una compostiera piccola come un robot da cucina, il 100% dei rifiuti organici in materiale di compostaggio e successivamente in biogas, in tempi brevissimi. In questo modo, sottolineano gli ideatori, è possibile ottenere un risparmio sui costi di conferimento in discarica e ottenere un guadagno dalla produzione energetica, per una cifra pari a 70.000 euro annuali per ogni 10.000 abitanti.
Nella stessa ottica di risparmio e ottimizzazione, Bruxelles ha accolto con calore anche "Tirsav Plus", progetto che ha coinvolto una ventina di frantoi del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano per il recupero degli oli esausti. Il progetto permette la raccolta degli scarti di lavorazione dei frantoi e la loro trasformazione in fertilizzante, per un risparmio sui costi di smaltimento e un guadagno effettivo grazie alla produzione di materia utile per la coltivazione.
Tags:
Potrebbero interessarti ...
Origini e rilevanza del Plastic Free July
1 Luglio 2024Fuori il nuovo report del Centro di Coordinamento RAEE
10 Aprile 2024Deposito su cauzione per gli imballaggi, italiani favorevoli
28 Febbraio 2024Iscriviti alla nostra Newsletter!
Sei un sostenitore dell'ambiente in tutte le sue forme? Allora sei nel posto giusto!
Iscriviti subito!