Ecovillaggi in bicicletta, cronaca annunciata di un’avventura a pedali
Sostenibilità

Ecovillaggi in bicicletta, cronaca annunciata di un’avventura a pedali

Un tragitto di 1700 km in bicicletta tra Italia e Spagna, scegliendo gli ecovillaggi come tappe intermedie. È l'idea ecosostenibile di Samuel e Andrea, due ventiquattrenni che, a partire dal 17 maggio, saranno impegnati in prima persona in questa impresa a pedali.

Cosa hanno in comune uno scalatore laureato in Biologia e un maestro d'arte? Oltre alla giovane età, i personaggi in questione condividono la passione per la bicicletta, l’attenzione per le questioni ambientali, la volontà di scoprire e dar voce a realtà virtuose, lontane dai riflettori, ma meritevoli di essere conosciute. Si chiamano Samuel Perini e Andrea Bandoli e, a partire dal 17 maggio prossimo, percorreranno un tragitto che congiunge Fano (PU) a Siviglia, Spagna, in un viaggio costantemente documentato con video e foto. Il mezzo di trasporto? Ovviamente, la bicicletta.

Le varie tappe, qui elencate, sono scandite dalla presenza degli ecovillaggi presso cui i due giovani ciclisti troveranno ristoro.

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Secondo Samuel e Andrea, bicicletta ed ecovillaggi tendono naturalmente a confluire: lontana dall'essere un mero mezzo di trasporto, la bici è una compagna di viaggio ecologica e silenziosa, che consente di esplorare coscientemente, con le proprie sole energie, luoghi mai visti o visti troppo in fretta; sa regalare esperienze ma, al contempo, va assistita e curata. “Per gli ecovillaggi vale lo stesso, con l'unica differenza che non si tratta più della bicicletta ma della propria vita” spiegano i due ragazzi “e quindi si cerca di alimentarla con energie rinnovabili, di conoscerla in ogni dettaglio, senza fretta e con le proprie forze. Anche qui il silenzio è una componente fondamentale strettamente legata all'ascolto e al rispetto di se stessi, degli altri e della natura, preoccupandosi quando qualcuno si ferisce, accudendolo ed incoraggiandolo”.

Fatte salve disponibilità e la speranza di replicare l'esperienza in caso di successo, l'intento sotteso al progetto è diffondere questo modo di pensare e vivere eco-compatibile a quante più persone possibile. E proprio perché sostenibilità e condivisione spesso vanno di pari passo, l'avventura sarà seguita, giorno dopo giorno, attraverso web e social network: l'avanzamento dei due esploratori sarà riportato quotidianamente sulla pagina Facebook intitolata "ECO SI SI VA", all'interno del sito e del corporate blogVeloce”, sponsor del progetto, e sul sito internet e social network di TerraNuova.

Ai nostri lettori, potenziali viaggiatori attenti a un turismo sostenibile, Samuel e Andrea lanciano un messaggio, che è insieme auspicio, aspettativa e incitamento: “Non esiste miglior insegnamento che quello conferito dalle relazioni con altri esseri viventi. Il turismo sostenibile, secondo noi, ha una forza esponenziale nel migliorare il rapporto uomo-natura. Infatti, il viaggiatore sostenibile è una figura che attira l'attenzione anche di quelle persone non ancora inclini a questo tipo di comportamento e che, una volta testimoni della vostra esperienza, compiranno inconsapevolmente a loro volta una o più azioni sostenibili, dall'offrirvi semplicemente della freschissima acqua all'ospitarvi in una stanza con letto comodissimo”.

Attenzione alla sostenibilità, dunque, perché può essere contagiosa: si trasmette con il buon esempio.

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