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La nascita di una norma viene sempre stimolata dalle esigenze delle parti interessate soprattutto il mercato e le parti sociali.
In questo caso, lo standard ISO 20121 emesso dalla International Standard Organization vede la prima pubblicazione di carattere internazionale nel 2012 in concomitanza con l’applicazione in occasione delle Olimpiadi di Londra dello stesso anno. E’ uno standard innovativo nel contenuto e nella struttura, pur se ancorato ai sistemi di gestione da cui prende spunto, come la norma ISO 9001 sulla qualità e ISO 14001 sull’ambiente.
L’innovazione sta nel fatto che l’organizzazione è chiamata ad analizzare il contesto in cui l’evento, ed il servizio ad esso collegato, si svolgono, ad analizzare gli impatti socio ambientali ed economici dello stesso, a programmare la realizzazione dell’evento, tenendo in considerazione le aspettative delle parti interessate. Utilizza infatti l’approccio alla Responsabilità Sociale promosso dalla Linea Guida ISO 26000 e l’’approccio di Risk Management, richiamato ormai in tutti i nuovi documenti emessi dall’ISO.
La parte più tradizionale della norma risiede nella struttura che riprende il classico ciclo P-D-C-A ossia pianifico, agisco, controllo e riesamino, oltre che nel richiamo all’impegno della direzione verso una politica di definizione degli obiettivi e di attuazione di un sistema che permetta di monitorare tutte le fasi del ciclo di vita dell’evento.
È una norma di sistema. Ciò significa che non si certifica l’evento ma il sistema di gestione sottostante l’evento stesso.
È l’unico standard specifico per la gestione degli eventi, dei servizi ad esso collegati e delle location.
Richiede un approccio finalizzato al monitoraggio delle performance sociali e ambientali collegate all’evento, come ad esempio l’efficienza energetica, la riduzione dei rifiuti, l’accessibilità, la gestione del rumore e delle conseguenze dell’evento sul territorio.
Le organizzazioni che promuovono grandi eventi pubblici o privati, dai concerti alle manifestazioni sportive, dagli eventi di business alle fiere possono applicare questo standard e richiedere la certificazione. Essa è applicabile, quindi, sia ai promotori che agli organizzatori di eventi, oltre che alle location che li ospitano e a quelle organizzazioni che forniscono servizi su misura per garantire le performance socio ambientali sostenibili.
Sara Brandimarti
Product Manager CSR
TÜV Italia
Gruppo TÜV SÜD
contatti: sara.brandimarti@tuv.it
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