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Nel pieno svolgimento della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti 2013 (16-24 novembre) prendiamo spunto dalle “regole d’ora dell’imballaggio” proposte da Comieco - Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica - per aiutare i lettori a non sprecare soldi e cibo.
L’imballaggio per alimenti ha l’obiettivo di trasportare, proteggere e conservare i cibi al meglio. Ciò che va ricordato è che l’uso corretto dell’imballaggio non si esaurisce nel trasporto a casa o nell’apertura del prodotto stesso, ma continua nella conservazione del cibo avanzato e nel fare una corretta raccolta differanziata.
Ecco quindi i suggerimenti di Comieco per utilizzare al meglio non solo le informazioni sulle confezioni ma anche le confezioni stesse:
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frutta e verdura vanno conservati nell’imballaggio originale: infatti non deperiscono più rapidamente se conservati in questo;
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riporre in frigorifero frutta e verdura se quando li si ha acquistato erano in fresco;
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leggere attentamente sull’etichetta delle confezioni la data di scadenza riportata sulla confezione (sia all’acquisto che dei prodotti immagazzinati in dispensa)
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leggere attentamente sull’etichetta delle confezioni le istruzioni per la conservazione e l’uso, non solo sui prodotti che si acquistano per la prima volta ma anche su quelli abituali;
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l’imballaggio deve rimanere integro per tutto il periodo di conservazione: non fare quindi tagli o buchi alla confezione originale;
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non avere fretta di togliere i prodotti dalla loro confezione: il prodotto si conserva meglio nella sua confezione originale, che non serve solo per trasportare il cibo a casa.
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se un prodotto va conservato in frigorifero controllare sull’etichetta l’indicazione in quale scomparto metterlo: ad esempio il ripiano più in basso è il più freddo ed è indicato per la frutta e la verdura cruda, il più alto per le uova;
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utilizzare i supporti indicati o forniti per richiudere l’imballo una volta aperto.
Attuando questi piccoli accorgimenti quotidiano si possono risparmiare circa 1.300.000.000 tonnellate di cibo all’anno che altrimenti andrebbe sprecate.
Per ulteriori informazioni in merito agli sprechi quotidiani potete visionare la guida Il Nostro Spreco Quotidiano - realizzata da Slow Food in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - che racconta lo sperpero del cibo in tutto il percorso, dal produttore al consumatore, dagli acquisti incauti e abbondanti ai cibi scaduti nei frigoriferi domestici e nelle mense.
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26 Giugno 2020Iscriviti alla nostra Newsletter!
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