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La conferenza stampa di presentazione degli Stati Generali della Green Economy 2013 si è tenuta oggi, lunedì 07 ottobre presso la sala Verdi dell’Hotel Quirinale a Roma.
Gli Stati Generali della Green Economy promossi dal Consiglio Nazionale della Green Economy in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero dello Sviluppo Economico, si svolgeranno a Rimini Fiera il 6 e 7 novembre, nell’ambito delle manifestazioni Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente.
Alla conferenza stampa di lancio hanno partecipato il Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando, il Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, Edo Ronchi, e il Presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni.
Ecomondo sarà un momento di dibattito sulle attività da realizzare per sviluppare un piano nazionale incentrato sull’economia verde. Nel corso di un processo aperto e partecipativo mai realizzato in Italia, il Consiglio Nazionale della Green Economy, composto da 66 organizzazioni di imprese ‘green’, esperti del settore e società civile hanno selezionato delle priorità da cui partire per "un Green New Deal per l’Italia".
I 10 Gruppi di lavoro (ecoinnovazione, efficienza, rinnovabilità dei materiali e riciclo dei rifiuti, risparmio energetico, fonti energetiche rinnovabili, servizi degli ecosistemi, mobilità sostenibile, filiere agricole di qualità ecologica, finanza e credito sostenibili per la green economy, tutela dell’acqua e Regioni ed Enti locali) hanno lavorato alla presentazione di un elenco di proposte necessarie per la realizzazione del piano di sviluppo. Alla redazione dei documenti programmatici e alla selezione delle priorità hanno contribuito oltre 350 esperti provenienti da tutta Italia e la società civile. Nel corso dell’anno, il Consiglio Nazionale della Green Economy ha incontrato i Ministri per discutere con loro le proposte, il grado di fattibilità di ciascuna di esse e i rispettivi tempi di realizzazione.
Hanno dichiarato:
“Il valore aggiunto di questa iniziativa – ha dichiarato il Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando - è di considerare la green economy non come un settore economico in sé, quanto piuttosto come un modello di sviluppo economico che prenda in considerazione l’impatto ambientale della produzione di beni e servizi: un nuovo protagonismo delle imprese nei processi di sviluppo orientati alla sostenibilità”.
“La sostenibilità dello sviluppo, infatti, non potrà prescindere dal miglioramento della qualità ambientale del sistema produttivo e da un impegno deciso da parte del Governo di avviare riforme strutturali e politiche pubbliche di investimento che migliorino la qualità ecologica dell’intero sistema e riducano gli impatti sull’ambiente. Attraverso questi interventi – ha concluso il Ministro Orlando – sarà possibile contrastare la recessione avviando nuove produzioni di beni e servizi, orientando l’economia attraverso visioni strategiche di lungo periodo, spostando gli investimenti da vecchi settori economici oramai obsoleti verso nuovi settori capaci di produrre ritorni economici non solo maggiori ma in grado di far avvertire i loro effetti positivi su più livelli: economico, ecologico, sociale, occupazionale”.
“Per favorire la ripresa economica e dell’occupazione - ha detto Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - l’Italia deve avviarsi con maggiore determinazione sulla strada della green economy. Gli Stati Generali del 2013 puntano su un ruolo attivo dei Comuni e delle Regioni per aprire una nuova stagione di sviluppo verde locale in grado di valorizzare vocazioni e potenzialità dei nostri territori”.
“Rimini Fiera è orgogliosa di ospitare nuovamente gli Stati Generali della Green Economy. Li accoglieremo - ha affermato Lorenzo Cagnoni, Presidente di Rimini Fiera- con una proposta fieristica ancor più consistente: a Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente si aggiungono infatti Key Wind, H2R e Sal.Ve. per riaffermare la leadership nel settore della quattro giorni riminese, rassegna di tecnologia ecoinnovativa, studi e progetti in anteprima che alimenteranno l’aspirazione che tutti condividiamo: un ‘Green New Deal’! Stati Generali della Green Economy e Fiere quindi si incontrano, camminano lungo un’unica linea, sono in grado di offrire una vision complessiva del settore, nelle sue due anime, quella politica e quella industriale. L’una lo specchio dell’altra, l’una imprescindibile dall’altra fino a costituire un unicum”.
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