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Il disegno di legge presentato da Ministro dell’Ambiente prevede l’istituzione di un fondo a favore dei Comuni per rendere più semplici le operazioni di demolizione
Un fondo di 10 milioni di euro per finanziare gli interventi di demolizione di immobili abusivi realizzati in aree classificate a elevato rischio idrogeologico. Questo il contenuto del disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri e presentato lo scorso 1 agosto dal Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando.
Il decreto interesserà le aree che - per condizioni di fragilità del territorio – sono state classificate come a rischio per frane, alluvioni ed erosione costiera. Situazioni molto diffuse su tutto il territorio italiano e che vengono alla luce periodicamente, in occasione di disastri naturali che spesso fanno anche vittime. Non sempre in questi casi si può parlare di fatalità, dato che è noto come la presenza di immobili abusivi costituisca un pericolo reale, specie in contesti così fragili.
Qualche numero per capire l’entità del fenomeno: secondo il censimento del Cresme, tra il 2003 e il 2011 sono stati realizzati 258mila immobili abusivi; mentre dal 2000 al 2011 si stima che, in 72 capoluoghi di provincia, su 46.760 ordinanze di abbattimento emesse solo 4.956 hanno avuto luogo.
Il fondo agisce come una sorta di anticipo con valenza pluriennale, in modo da alleviare le difficoltà finanziarie degli enti locali. I Comuni che intendono portare avanti interventi volti a ridurre o eliminare il dissesto idrogeologico causato da immobili abusivi dovranno presentare domanda di accesso al fondo, con l'impegno a restituire i soldi dopo aver esercitato la rivalsa nei confronti di chi ha costruito abusivamente l'immobile.
“Il decreto vuole essere uno strumento in più concesso agli enti locali per intervenire dove c'e' un rischio incombente." ha dichiarato il ministro Orlando "Un passo importante - che si accompagna all'altra legge sul consumo del suolo - per dare una risposta seria rispetto ai fenomeni di aggressione del territorio e del nostro paesaggio".
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