Robotica e social media a servizio delle smart cities
Sostenibilità

Robotica e social media a servizio delle smart cities

Smartphone e social media contribuiranno allo sviluppo delle smart cities: è quanto emerso dalle conferenze della Social Media Week di Milano, svoltasi dal 23 al 27 febbraio.

Per rendere le nostre città sempre più "smart" al pari delle altre metropoli europee, diventa sempre più importante l'ausilio dei social network e dei device digitali di ultima generazione.

Nel corso dell'ultima settimana di febbraio si è svolta a Milano la Social Media Week, una settimana dedicata all'approfondimento del tema relativo all'importanza dei social media e della robotica nella vita quotidiana e nelle abitudini dei cittadini. L'evento si è tenuto contemporaneamente anche a New York, Copenaghen, Amburgo, Jakarta, Lagos e Bangalore e, nel corso del 2015, la Social Media Week sarà ospitata anche dalle città di Roma e Torino.

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Nello specifico, il rapporto tra social media e smart city è stato approfondito nella conferenza di apertura della manifestazione dal titolo "Smart citizens and personal mobility", che ha avuto luogo il 23 febbraio nella Sala Conferenze del Palazzo Reale di Milano.

Harald Neidhardt, fondatore di MLOVE ha dichiarato in occasione dell'incontro: "Tutti pensano ai grattacieli delle metropoli del futuro, ma il cambiamento passa da noi. Ho lavorato tutta la vita alla ricerca di quello che poteva venire dopo, ora che il mobile è la realtà lo stiamo abbandonando per andare oltre. Nel 2050, nove miliardi di persone vivranno in una città e ci saranno mille miliardi di dispositivi connessi".

"Le grandi compagnie – ha aggiunto il CEO di MLOVE - lavorano a nano e bio tecnologie, la robotica è pronta a entrare nelle nostre vite. L'auto senza conducente, le interfacce touchless o i sensori da applicare al corpo sono realtà o quasi: l'iPhone 20 sarà il nostro volto. La ricerca Smart city su Google Immagini rende metropoli verticali e pionieristiche, mai una persona. Ogni agglomerato umano lavora al proprio futuro e ha la sua visione, ma non si tratta solo di una sfida per ingegneri e architetti. Le tecnologie ci arrivano addosso, nostro compito è tenerle sotto controllo, capirle e usarle nel modo migliore. Dobbiamo essere noi a decidere come sarà la nostra vita tra qualche anno".

Infine, come sappiamo, una smart city per essere definita tale deve anche fornire servizi di mobilità sostenibile. Della sustainable mobility si è parlato anche nel corso della conferenza, e in questo senso la città di Milano si sta muovendo bene, come ha dichiarato Maria Berrini, dirigente dell'Amat, l'agenzia della mobilità comunale: "Milano ha tutte le caratteristiche per essere una smart city, il nostro impegno è renderla sempre più tale. La scorsa settimana è stato presentato in giunta il Pums, il piano urbano della mobilità sostenibile: da qui a un anno la città avrà una strategia integrata per rendere i trasporti più efficienti e puliti".

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