Servizi a rete, congresso sul servizio idrico integrato
Ambiente

Servizi a rete, congresso sul servizio idrico integrato

Si svolgerà ad Ercolano (NA), il 27 e il 28 settembre, il convegno organizzato da Servizi a Rete, un network di 4Pixel.

L’impegno del Servizio Idrico Integrato al tempo dei cambiamenti climatici. Strumenti, progetti e soluzioni tecniche”. Questo il titolo del convegno, organizzato da Servizi a Rete in collaborazione con Gori spa, che si svolgerà il 27 e il 28 settembre a Ercolano (NA), con l'obiettivo di promuovere il dibattito attorno al servizio idrico integrato, ai suoi gap, alle soluzioni da mettere in campo per favorirne efficienza e sostenibilità nel contesto della crisi climatica.

Rete idrica italiana, l'importanza della sostenibilità

La rete acquedottistica che attraversa l’Italia ha una lunghezza complessiva di oltre 550.000 km comprensiva degli allacci privati strada-edificio. Come sottolinea il Sole 24Ore, Il 60% della rete risale a oltre 30 anni fa, mentre il 25% ha oramai superato i limiti di resistenza strutturali risalente a 70-80 anni fa. La rete fognaria nazionale, invece, ha una lunghezza complessiva di circa 1 milione di km di cui 200.000 km di rete da rigenerare, riparare o rottamare e sostituire. Con l’obiettivo di costruire almeno 50.000 km di nuove reti, 30.000 per l'acqua e 20.000 per le fognature.

Secondo dati ISTAT, in Italia la perdita di acqua potabile si aggira intorno ai 3,4 su un totale di 8,2 miliardi di metri cubi di acqua immessa nel sistema. Indicativamente un abitante spreca quindi 150 litri di acqua al giorno.

Di qui l'importanza di garantire un sistema idrico e fognario più efficiente e sostenibile. In questa direzione, lo scorso anno il ministero della Transizione ecologica ha emanato il Decreto Ministeriale n.191 che attua l’Investimento 4.4 “Investimenti in fognatura e depurazione” del PNRR previsto nell’ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica”. Ha così stanziato 600 milioni di euro per favorire il riuso delle risorse idriche e consentire l’adeguamento dell’attuale sistema idrico alle previsioni europee.

La misura ha l’obiettivo di finanziare progetti che rendano più efficace la depurazione delle acque reflue scaricate nel mare e nelle acque interne. Inoltre, gli impianti di depurazione diventeranno, quando possibile, “fabbriche verdi” per consentire il riutilizzo delle acque di scarico depurate per l’irrigazione e per scopi industriali.

Il programma del convegno

I tre punti focali del convegno ne riassumono con efficacia il contesto e gli obiettivi:

  • Digitalizzazione della rete idrica e riduzione delle perdite;
  • Interventi e tecnologie per la resilienza delle infrastrutture;
  • Il paradigma sostenibile: completamento degli schemi fognari e depurativi con la nascita delle fabbriche verdi.

Nello specifico, la prima giornata si aprirà con i saluti delle cariche istituzionali del territorio e il passaggio di testimone tra Acea acqua e GORI spa.

A seguire, si entrerà nel vivo dei lavori con tre sessioni tematiche. Le prime due avranno come temi cardine la riduzione perdite, la distrettualizzazione, la tutela della risorsa, il PNRR, l’IOT, il WMS e l’AI.

Le keywords dell’ultima saranno, invece, ottimizzazione della gestione dei fanghi, consumi energetici, energie rinnovabili, biometano, depurazione, reti fognarie, interventi per eliminazione scarichi in ambiente e risanamento dei corpi idrici superficiali.

L’evento si concluderà con una Tavola Rotonda dal titolo “La visione industriale del servizio idrico integrato per superare il water divide e creare valore nel rispetto delle persone e dell’ambiente”, che ospiterà i Presidenti, gli Amministratori Delegati e i Direttori Generali delle più importanti utilities su territorio nazionale.

E' possibile iscriversi all'evento a questo link.



Immagine: SbytovaMN, iStock 

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