Rinnovabili low cost tra i protagonisti di Maker Faire
Energia

Rinnovabili low cost tra i protagonisti di Maker Faire

Alla fiera hi-tech, dal 16 al 18 ottobre a Roma, sono stati presentati anche apparecchi low cost per progetti eolici e fotovoltaici - studiati per i Paesi in via di sviluppo - e innovativi sistemi per il monitoraggio dei parametri ambientali.

Alla Maker Faire, la fiera hi-tech che si è svolta a Roma dal 16 al 18 ottobre, non sono mancate le innovazioni nel campo ambientale e delle energie rinnovabili. Sul primo fronte sono state proposte novità per monitorare parametri ambientali, come la qualità dell'aria o l'inquinamento dei mari: dall'AirQuino, una scheda per acquisire i dati sulla qualità dell'aria, al Drone Water Sampling un progetto che utilizza un drone per il campionamento delle acque superficiali, fino all'Autonomous Marine Datalogger, una zattera a motore che naviga in autonomia per la raccolta di diversi parametri sulla qualità delle acque.

Sul tema delle rinnovabili sono state, invece, presentate soluzioni per sfruttare l'energia del sole e del vento in modo semplice, con apparecchi low cost che ne consentano l'adozione nei Paesi in via di sviluppo.

Clicca qui per approfondire!

Il Team KiteGen, con sede a Torino, ha sviluppato una tecnologia capace di produrre energia pulita dal vento d'alta quota: una o più ali semi-rigide salgono ad altezze tra i 600 ed i 2000 metri, dove soffiano i forti e costanti venti troposferici. Il sistema KiteGen, coperto da 40 brevetti internazionali, mette in atto il principio fisico utilizzato dalla dinamo per produrre energia elettrica: le ali, collegate tramite funi alla stazione a terra dove c'è una base dalla forma simile ad un igloo, esercitano una trazione che aziona gli alternatori posizionati a terra, generando così elettricità.

A sfruttare l'energia del vento è anche la turbina Aloise. Realizzata con materiali semplici e di riciclo, è una piccola macchina eolica ad asse verticale, dotata di un sistema di carica, per generare piccole quantità di energia elettrica nei Paesi in Via di Sviluppo: permette a una famiglia di caricare il cellulare, di guardare la TV o di ascoltare la radio.

Lizzy Stirling Engine, invece estrae energia da fonte solare utilizzando una tecnologia antica, il ciclo e la macchina di Stirling. Per adattarsi ai contesti tecnologicamente più arretrati, il progetto ha come scopo l'estrazione di energia dal Sole mediante la meccanica piuttosto che l'elettronica dei pannelli fotovoltaici.

Clicca qui per approfondire!

Potrebbero interessarti ...

  • Su di noi

    Nonsoloambiente è un magazine online interamente dedicato all’informazione ambientale, che vuole offrire un contributo alla diffusione della cultura sostenibile, donando ai suoi lettori una visione pluralista e aggiornata sulle principali novità del settore, attraverso contenuti freschi, originali e di qualità.