Energie rinnovabili: nel 2014 investimenti in crescita
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Energie rinnovabili: nel 2014 investimenti in crescita

 

Secondo il rapporto di Bloomberg New Energy Finance, a guidare la crescita a livello globale degli investimenti nelle rinnovabili sarebbero l'energia solare in Cina e negli Stati Uniti e l'eolica offshore in Europa.

Un aumento esponenziale degli investimenti globali in fonti energetiche rinnovabili. Nel 2014 gli investimenti nelle energie rinnovabili sono stati di 310 miliardi di dollari, il 16% in più rispetto all'anno precedente e più di cinque volte quelli di 10 anni prima.

E' quanto emerge dall' ultimo Rapporto annuale di Bloomberg New Energy Finance, specialista delle analisi nel campo dell'energia.
"Lo scorso anno - ha dichiarato Michael Liebreich, presidente di Bloomberg New Energy Finance - avevamo stimato che gli investimenti globali nelle rinnovabili non avrebbero superato nel 2014 il 10%, ma la realtà ha superato le nostre previsioni".

A guidare la crescita a livello globale secondo il rapporto degli esperti sarebbe l'eolica offshore in Europa e l'energia solare in Cina e negli Stati Uniti. Tra le nazioni in cui si è investito di più resta in testa la Cina, dove si è vista una crescita del 32% sul 2013 (vedi grafico sotto) che ha portato gli investimenti a 89,5 miliardi, dei quali 73 di asset finance e con sia solare che eolico in crescita del 20%, rispettivamente a 30,4 e 38,3 miliardi.

Al secondo posto ci sono gli: Usa +8% con 51,8 miliardi. Qui c'è stato un crollo dell'eolico, dovuto all'incertezza sull'incentivo chiave, il Production Tax Credit, un'impennata del solare (+39%) e una quota significativa,12,9 miliardi, è andata alla generazione distribuita.

 

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Altri mercati vivaci sono stati il Giappone (12%, 41,3 miliardi di dollari), il Canada (+26%, 9 miliardi di dollari) e continuano le buone performance anche nei principali mercati dei Paesi emergenti, con un notevole +88% di investimenti in Brasile, pari a 7,9 miliardi di dollari, +14% in India (anche qui 7,9 miliardi) e un +5% in Sud Africa (5,5 miliardi).

In Europa la cifra assoluta degli investimenti è alta e corrisponde a 66 miliardi di dollari, ma l'aumento in percentuale rispetto all'anno precedente è solo dell'1% ed è concentrato tutto nel settore dell'eolico offshore. In Germania e nel Regno Unito l'aumento degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili è stato del 3%, in Francia addirittura del 26%, infatti in terra transalpina è stato finanziato il più grande impianto fotovoltaico d'Europa, a Cestas, un progetto da 300 MW. Troviamo poi il progetto Gemini da 600 MW in Olanda per un valore di 3,8 miliardi di dollari, il progetto inglese Dudgeon da 402 MW, in Germania il progetto Wikinger da 350 MW.
L'Italia, invece, è in totale controtendenza "colpita dai tagli retroattivi al fotovoltaico", specifica Bnef: gli investimenti in energia pulita sono stati il 60% in meno rispetto al 2013, fermandosi a 2 miliardi di dollari. Ma per il 2015 ci sarebbero le condizioni per ripartire.

Sempre più eolico e solare. Dominano il mercato degli investimenti i progetti in energia solare in crescita del 25% rispetto al 2013 grazie a investimenti globali pari a 149,6 miliardi di dollari.
Al secondo posto l'eolico, con l'11% in più rispetto all'anno precedente e 99,5 miliardi di dollari di investimenti, e al terzo posto quelle che vengono chiamate "tecnologie energetiche intelligenti", con una crescita del 10% e investimenti per 37,1 miliardi di dollari. In discesa invece gli investimenti in bio-carburanti (-7%) e nelle biomasse ed energia da rifiuti (-10%).

Questi dati, sottolinea Bloomberg, confermano ancora la convenienza delle fonti rinnovabili di energia elettrica, grazie all'evidente riduzione progressiva dei costi, malgrado il contemporaneo taglio degli incentivi in molti Paesi.

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