Campagna informativa sui rifiuti radioattivi: “Scriviamo insieme un futuro piú sicuro”
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Campagna informativa sui rifiuti radioattivi: “Scriviamo insieme un futuro piú sicuro”

Oltre 10 mila i siti internet coinvolti nella campagna informativa sui rifiuti radioattivi promossa da Sogin.

Parte oggi - lunedì 2 febbraio - la campagna informativa sul web di Sogin: "Scriviamo insieme un futuro più sicuro". L'obiettivo è informare e sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi e sul progetto di realizzazione di un Deposito Nazionale, infrastruttura di superficie dove sistemare tutti questi residui, oggi stoccati in decine di depositi temporanei distribuiti nel Paese.

La campagna - della durata di tre mesi -  sarà diffusa sul web attraverso il portale futurosicuro.info, nonché tramite spot, banner e annunci su Google, YouTube, e oltre 10 mila siti internet.

L'animazione della campagna è incentrata intorno al gesto di una mano che cancella e riscrive poche parole all'interno di quattro frasi. Ogni frase evoca temi legati alla gestione e allo smaltimento dei rifiuti radioattivi, generati in passato e continuamente prodotti da ricerca scientifica, applicazioni mediche e attività industriali. Attraverso questo gioco di sostituzione di parole, il senso di ciascuna frase cambia. Si passa da espressioni che evocano timore e disinteresse, diffusi su questo tema, a frasi che sollecitano, invece, un approccio partecipato e proattivo.

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Questo messaggio è racchiuso nello slogan "Scriviamo insieme un futuro più sicuro", che sottolinea il carattere partecipativo del percorso avviato per l'individuazione dell'area idonea a ospitare il Deposito Nazionale. Tale iter consentirà di approdare a una scelta condivisa, finalizzata alla messa in totale sicurezza di tutti i rifiuti radioattivi e, con essa, anche alla chiusura del ciclo del nucleare in Italia.

Al riguardo, lo scorso 2 gennaio Sogin ha consegnato all'Autorità di controllo ISPRA la proposta di Carta delle Aree Potenzialmente Idonee ad ospitare il Deposito Nazionale, rispettando i tempi previsti dalla normativa. Tale Carta, dopo l'approvazione da parte di ISPRA e dei Ministeri competenti, verrà resa pubblica e sarà quindi avviata una fase di consultazione che culminerà in un Seminario Nazionale al quale saranno invitati a partecipare tutti i soggetti interessati al progetto.

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