Conferenza delle Regioni: la Sardegna alla guida della Commissione Ambiente
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Conferenza delle Regioni: la Sardegna alla guida della Commissione Ambiente

Il coordinamento va all'Assessore Donatella Spano: “Fondamentale la sinergia tra tutti gli enti per combattere l'emergenza del cambiamento climatico”.

È la Sardegna a vegliare sulla Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome: la decisione è stata presa dall'organo lo scorso 31 marzo, attribuendo il ruolo di coordinatore all'Assessore all'Ambiente Donatella Spano.

Così la Sardegna conferma la propria posizione in prima linea in difesa dell'ambiente, proseguendo un percorso intrapreso già tempo fa: ancora prima della conferenza sul clima Cop21, la Regione fece da apripista, insieme alla Lombardia, per la sottoscrizione del documento Under to Mou, confermando il proprio impegno nel mantenimento del surriscaldamento globale al di sotto dei 2 gradi Celsius. La Sardegna coordina, inoltre, il Tavolo interregionale di coordinamento sulla strategia di adattamento ai cambiamenti climatici.

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Un tema, quello dei cambiamenti climatici, fortemente sentito dall'Assessore Spano e centrale nella sua visione alla guida della Commissione Ambiente ed Energia: “Ora le Regioni devono guardare con molta attenzione ciò che avviene negli altri Paesi. Le politiche regionali dell’Italia non possono perdere di vista il reale: siamo immersi nella immensa sfida del cambiamento climatico. Dopo l’accordo del Clima di Parigi dobbiamo essere pronti a giocare azioni a tutti i livelli, compresi quelli locali. L’Europa, ancora di più rispetto al passato, comprende e mette al centro le tematiche ambientali, perché difendere il nostro ambiente e la sua biodiversità significa aver capito che i mutamenti climatici sono l’emergenza principale".

Una criticità che coinvolge tutto il pianeta e non può essere risolta senza una visione e un'azione condivise, seppur nelle difficoltà già emerse in occasione della Cop21. Prosegue l'Assessore: “Le necessità europee dell’ambiente non possono essere slegate da quelle energetiche, seguendo gli obiettivi già fissati per le politiche locali. Occorre certo una strategia degli Stati e dell’Europa, ma credo che sia fondamentale anche l’azione volontaria su energia pulita ed efficientamento energetico nei Comuni. La nostra isola lo sta perseguendo”.

I prossimi passi del coordinamento della Commissione Ambiente andranno proprio nella direzione di una creazione di una concreta sinergia internazionale a vari livelli, conferma Donatella Spano: “Ci attende un serio impegno, tenendo conto che l’Italia ha il problema delle procedure di infrazione per le discariche. Importante l’avvio della “cabina di regia”, dopo l’intesa con il ministero dell’Ambiente in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome lo scorso gennaio. In sostanza un tavolo in cui ministero e Regioni si incontrano per definire una Strategia nazionale condivisa, coerente con le politiche europee in materia di gestione dei rifiuti e nella quale ogni Regione avrà voce in capitolo su un argomento così delicato”.

Così si punta a creare una sinergia abbastanza forte da essere protratta nel tempo: “Le Regioni in questo modo sapranno allinearsi per lavorare in sinergia, motivate a promuovere un'economia circolare, a pensare al meglio per le proprie popolazioni con proposte legislative che modificano le direttive sui rifiuti”. Un obiettivo ambizioso, ma che non possiamo permetterci di fallire.

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